La biografia più famosa e avvincente (Nardini Editore, 1958) in una nuova e completa traduzione.
Con testi inediti. A cura di Marilena Pronesti e Franca Bruera.
André Salmon (1881-1969), poeta, romanziere, giornalista e critico d’arte, è stato un importante protagonista della vita artistica e culturale parigina. Componente della celebre “bande à Picasso” insieme ad Apollinaire, Derain, Max Jacob e tanti altri, ha condiviso gli spazi e l’effervescenza creativa di quella fucina di talenti che fu Montmartre. Qui conosce il livornese Modigliani. Tra i due giovani, quasi coetanei, si instaura subito un rapporto di reciproca simpatia e stima che si protrae anche negli anni successivi trascorsi da entrambi a Montparnasse. Il talento e la coraggiosa autonomia espressiva di Modigliani affascinano Salmon proprio mentre i riflettori della critica si stanno accendendo sul Cubismo. La fortuna di Modigliani deve molto alle tante pagine che Salmon ha continuato a scrivere tra il 1920 e il 1957. Tra leggenda e realtà, questa biografia trasporta il lettore dalla rive gauche alla rive droite, attraverso i quartieri storici di una Parigi cosmopolita e creativa che ha saputo accogliere il giovane e sconosciuto Modì con i suoi pericolosi eccessi. Come ha ricordato Ossip Zadkine, Modigliani ha conquistato Parigi «in serate di grande bevute, passate a disegnare in assoluta libertà, declamando versi della Divina Commedia, emozionando tutti coloro che gli stavano attorno».
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