Valdo Spini al Festival dell’Unità con il libro “Sul colle più alto”

Domenica 1° ottobre alle ore 18 alla Casa del Popolo a San bartolo a Cintoia Valdo spini discuterà il suo libro "Sul colle più alto" (Solferino Editore) con Carlo Sorrentino, presidente della Scuola di Scienze Politiche "Cesare Alfieri", e Cristina Giachi, presidente del Consiglio regionale toscano. In un momento in cui sono preannunciate le proposte di governo in tema di premierato, è veramente importante analizzare le figure dei presidenti della Repubblica che si sono succeduti al Quirinale, le vicende delle loro elezioni e il modo in cui hanno svolto il loro mandato. Da De Gasperi, capo provvisorio dello stato, dopo il referendum del 2 Giugno fino a Mattarella, recentemente rieletto. Il libro è una cavalcata nella storia italiana alternata a ricordi personali dell'autore.

Il volume - Che cosa rende l'elezione del presidente della Repubblica un avvenimento politico così importante e imprevedibile nel suo sviluppo e, per questo, così avvincente? L'esperienza di questi ultimi anni ha insegnato quanto sia essenziale il suo ruolo in un sistema parlamentare e in un Paese come il nostro in eterna transizione politica e, di conseguenza, quanto sia decisiva la sua scelta. Spini racconta quattordici vicende che fanno quasi tutte storia a sé perché presentano svolgimenti molto diversi tra loro, a seconda degli anni, dei protagonisti e del contesto politico. Ma i tratti comuni non mancano: la volontà del Parlamento come corpo collettivo, il ruolo dei singoli parlamentari e anche le insidie rituali come quella dei cosiddetti «franchi tiratori». Spesso è accaduto che chi è entrato papa in conclave ne è uscito cardinale: non sempre, infatti, le leadership dei partiti maggioritari hanno portato al successo il candidato con cui avevano iniziato le votazioni. Una lunga storia da conoscere per capire come sarà il prossimo settennato presidenziale in un momento delicato come quello della ricostruzione dopo la crisi della pandemia tra i destini del «governo di salvezza nazionale» e le necessità del Piano di ripresa e resilienza.