Dov’è finita la critica letteraria? Stroncare si può? Perché il giornalismo culturale ha messo al bando uno dei suoi generi più audaci? Questi gli spunti del nuovo ciclo di incontri del Gabinetto Scientifico Letterario di Firenze, nell’ambito dei “Martedì del Vieusseux”, dal titolo “Stroncature” per dare spazio a chi prende posizioni decise e franche rispetto ai libri senza qualità letteraria che si pubblicano ogni giorno, alle modalità ormai instaurate tra politiche editoriali e ritualità recensorie.
Quattro appuntamenti in Sala Ferri, dal 4 marzo al 7 aprile, alle ore 17.30, affidati ai racconti di Davide Brullo, Matteo Marchesini, Walter Siti e Gianluigi Simonetti, quattro diverse personalità della cultura letteraria, per parlare di un argomento meritevole di essere sottoposto a un’analisi severa e smascherante: un libro, un autore, un conformismo diffuso, una moda letteraria o quant’altro.
“In Italia – spiega il direttore del Gabinetto Vieusseux Michele Rossi – ogni giorno vengono pubblicati, traduzioni comprese, circa 240 volumi: più di 86.000 all’anno. Scrivere romanzi significa, quindi, incrementare la valanga che seppellisce il lettore. I più sono senza stile, senza personalità propria, di basso livello letterario; sono tanti, troppi, i grandi scrittori di insuccesso. E non è tutto!
Leggendo i giornali e le riviste si ha la sensazione che la critica letteraria, almeno quella militante, sia stata emarginata dalla grancassa mediatica e dai blog amatoriali. Le recensioni critiche dei libri vengono spesso scritte da sodali, in nome dell’amicizia o della deferenza, e gli autori spesso si recensiscono con complicità tra di loro. Dove sono oggi, e quale efficacia hanno quelle "stroncature" che nascevano da un'utilissima attitudine critica del giornalismo, e che erano, fino a poco tempo fa, il sale del dibattito letterario.
Perché alcuni romanzi “illeggibili” vengono sostenuti dalla stampa nazionale? È l’ora di smascherare la “messinscena” del romanzo che piace e la tendenza a condire tutto con un eccesso di aggettivi. Che fine ha fatto la critica? Dove si trova e chi ci può aiutare a scovare la bella letteratura? Sono queste le domande che ci hanno portato a organizzare questo ciclo di incontri, prendendo spunto dal titolo del famoso libro di Giovanni Papini pubblicato nel 1916”.
Martedì 4 marzo - ore 17.30
Davide Brullo
Mowgli tra i dhole, ovvero: confessioni di uno stroncatore pentito
Davide Brullo ha pubblicato, tra l’altro, i romanzi Il lupo (2009), Rinuncio (2014), Pseudo-Paolo. Lettera di San Paolo Apostolo a San Pietro (2018), Un alfabeto nella neve (2018) e i libri di poesie Annali (2004), L’era del ferro (2017), Gries (2019). Ha tradotto i Salmi e il Libro della Sapienza; ha fondato il quotidiano culturale «Pangea», scrive per «il Giornale».
Martedì 11 marzo - ore 17.30
Walter Siti
Il Mussolini di Scurati e il problema dell'identificazione
Walter Siti è uno dei più importanti scrittori e intellettuali italiani. Curatore delle opere di Pier Paolo Pasolini per i “Meridiani” Mondadori, è autore del podcast Perché Pasolini?. Ha scritto romanzi che hanno segnato più di una generazione come Troppi paradisi (2006) e Il contagio (2008). Nel 2013 ha vinto il premio Strega con Resistere non serve a niente. Per Feltrinelli ha pubblicato C’era una volta il corpo (2024) e per Rizzoli I figli sono finiti (2024).
Martedì 18 marzo - ore 17.30
Matteo Marchesini
Uomini e donne: il tronista Francesco Piccolo e il paradiso editoriale delle signore
Matteo Marchesini è poeta, narratore e saggista. Tra i suoi libri: il romanzo Atti mancati (Voland, 2013, premio Lo Straniero, entrato nella dozzina dello Strega), i saggi critici Casa di carte (Il Saggiatore, 2019) e Diario di una cavia (Castelvecchi, 2023), le raccolte poetiche Cronaca senza storia (Elliot, 2016) e Scherzi della natura (Valigie rosse, 2022) e quelle di racconti False coscienze (Bompiani, 2017) e Miti personali (Voland, 2021). Collabora con «Il Foglio», «Il Sole 24 Ore» e «Radio Radicale».
Lunedì 7 aprile - ore 17.30
Gianluigi Simonetti
L'estetica del romanzo "da premio"
Gianluigi Simonetti insegna Letteratura italiana contemporanea, Letterature comparate e Storia della critica all’Università di Losanna. Studioso della poesia italiana del Novecento e del romanzo postmoderno, scrive di novità letterarie sul «Sole 24 Ore» e sulla «Stampa». Oltre a Caccia allo Strega. Anatomia di un premio letterario (Nottetempo, 2023) ricordiamo anche La letteratura circostante. Narrativa e poesia nell’Italia contemporanea (il Mulino, 2018).
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