Sindaco di Firenze 1984-1985. Massimo Nardini racconta la storia di Lando Conti

Un saggio che ripercorre il percorso di Lando Conti da Sindaco di Firenze, partendo dal dicembre 1982 in cui la città rimase senza una guida a seguito della spaccatura tra Pci e Psi. Si tratta di “Lando Conti. Sindaco di Firenze 1984-1985” (Betti Editrice), il volume scritto da Massimo Nardini  che verrà presentato venerdì 12 maggio alle ore 18.00 alla libreria IBS+Libraccio di Firenze. Intervengono Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale toscano; e Giovanni Pallanti, giornalista e scrittore.

Il volume - Nel pomeriggio del 10 febbraio 1986, nella zona di Ponte alla Badia a Firenze, Lando Conti fu assassinato con 17 colpi di pistola. Un attentato a pochi mesi dalla fine del suo mandato di sindaco di Firenze, un incarico breve quanto impegnativo dove aveva saputo infondere nella città la fiducia nel futuro. Il testo di Massimo Nardini ripercorre, sulla base di documenti e ricerche personali, il percorso di Lando Conti da Sindaco, partendo dal dicembre 1982 in cui Firenze rimase senza una guida a seguito della spaccatura tra Pci e Psi. Durante il suo mandato Conti scelse di dare il via a una progettualità completamente proiettata verso il futuro. Uno dei sindaci più apprezzati di Firenze, un politico sensibile ai temi universali, ma molto attento anche ai problemi spiccioli dei cittadini.
 
L’autore - Massimo Nardini, dottore di ricerca in Storia Contemporanea, collabora ai corsi di tale disciplina nella facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze. Saggista, ha organizzato convegni su tematiche relative a questioni di Storia Contemporanea, Storia del Risorgimento e Storia della Comunicazione.