Signa, il ‘900 rivissuto attraverso gli scatti della bottega Michelagnoli

“Un patrimonio inedito per ripercorrere l’evoluzione di un paese, che da agricolo si è trasformato in industriale, attraverso le immagini di una storica bottega fotografica”. Con queste parole il consigliere Paolo Bambagioni ha presentato a palazzo Panciatichi a Firenze la retrospettiva “Foto Michelagnoli – Una bottega dell’arte fotografica nel Novecento”, che sarà inaugurata sabato 30 marzo alle 10.30 nell’ex caserma dei carabinieri di Signa (Firenze), in viale Mazzini, 2.

L’esposizione - Un affascinante viaggio per fare memoria, quindi, che diventa “un tuffo nella vita di tutti i giorni”, come ha ricordato anche l’assessore alla cultura Giampiero Fossi, “grazie ad un artista schivo che ha saputo lavorare con chiarezza all’interno del proprio territorio, iniziando a fotografare all’aperto ed entrando anche in studi di artisti, riuscendo ora a cogliere l’essenza del paesaggio, ora l’anima dei personaggi”.

L’inaugurazione - In occasione dell’inaugurazione della mostra – organizzata dal Comune di Signa e dal gruppo fotografico Il Pinguino, e patrocinata dalla Regione Toscana – sarà presentato un catalogo curato da Marco Moretti. Nell’ex caserma dei Carabinieri, il percorso visuale sarà integrato e completato con l’esposizione delle attrezzature fotografiche della bottega e una parte dell’archivio dei Michelagnoli. L’appuntamento è per sabato 30, ma sarà solo la tappa di un percorso, perché nella mente dell’assessore alla cultura c’è un progetto più ambizioso: un grande archivio fotografico di Signa, all’interno della Biblioteca comunale, capace di raccogliere gli archivi del territorio.