Scrittori in Borgo 2022. Letture per Giorgio Manganelli e presentazione di Bartelloni e Masoni

“Scrittori in Borgo 2022” è la rassegna di incontri quotidiani che quest'anno animerà i giardini de La Nunziatina di Pisa (Via La Nunziatina 11). Per circa un mese i protagonisti saranno gli autori e le autrici nazionali, ma anche locali, che si apriranno al loro pubblico con presentazioni e dialoghi. I primi appuntamenti sono previsti per il 27 maggio, alle ore 18.00, con “Cento di questi Manga, Letture per Giorgio Manganelli” di Lietta Manganelli e Matteo Pelliti e per il 28 maggio, sempre alle 18.00, con la presentazione di “Lettere da sopra la pioggia” (Pacini) di Fabrizio Bartelloni e Marco Masoni che dialogheranno con Guia Bessi. Gli eventi saranno gratuiti e senza prenotazione.

Gli incontri - L’incontro del 27 maggio è un’occasione per celebrare la figura di Giorgio Manganelli, nell’anno in cui, per altro, se ne celebra il centenario dalla nascita. Le letture del corpus manganelliano, rivolte a chi ama il “Manga” ma soprattutto a chi ancora non lo conosce, sono portate in scena da Lietta Manganelli e Matteo Pelliti attraverso un format nato nel 2017 e riproposto ancora oggi: il “corso di riabilitazione per lettori non manganelliani”. Grazie a questo incontro è possibile ricevere un vero e proprio attestato di partecipazione che attesti l’avvenuta “riabilitazione” alla lettura di uno dei grandi autori del Novecento. Il 28 maggio, invece, è il turno della presentazione di “Lettere sopra la pioggia. Intrecci tra musica e letteratura nella canzone italiana” (Pacini). In questo libro, non un saggio sulla dialettica tra musica e letteratura, ma piuttosto il frutto di un accurato lavoro di ricerca, studio e composizione, Bartelloni e Masoni offrono ai lettori un piccolo vademecum per orientarsi nel labirinto di incroci tra le due arti, focalizzando l’attenzione sui momenti d’incontro più significativi all’interno del vasto panorama del pop italiano. Da Fabrizio De André a Caparezza, da Franco Battiato al Perigeo, passando per Dalla, Conte, De Gregori, Guccini e molti altri, si scopre così, pagina dopo pagina, il dialogo, a volte esplicito ed esibito altre ellittico e segreto, che unisce capolavori della storia della letteratura a opere note e meno note dei tanti artisti che hanno avuto l’intelligenza e l’umiltà di usare l’ispirazione altrui per nutrire la propria.
 
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