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Regine, imperatori e eroi. A Firenze in mostra i ritratti dei vip di Annigoni

27/09/2013

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Regine, imperatori, principi ed eroi: per la prima volta esposti assieme i ritratti dei vip di Pietro Annigoni. L'occasione è l'esposizione “Pietro Annigoni: presenza di un artista” organizzata a Firenze per il 25esimo anniversario della sua scomparsa, allo Spazio Mostre dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze dal 15 ottobre al 6 gennaio.

La mostra - Il maestro assurse a fama mondiale dopo la realizzazione del ritratto alla Regina Elisabetta d'Inghilterra nel 1954: da allora iniziò la corsa di personalità illustri per farsi immortalare da lui. A Firenze vengono esposte circa 150 opere, tra cui disegni, immagini compiute o semplici schizzi, in parte inedite al pubblico, provenienti dal Fondo Annigoni dell'Ente Cassa, dalla Fondazione Guelpa e da altre collezioni. Fra queste un bellissimo disegno finito della Regina Madre d'Inghilterra, alcuni bozzetti del Principe Filippo di Edinburgo e un volto della Principessa Margaret, tutti inediti. Un'altra monarca che ebbe il privilegio di essere ritratta è Margrethe II, sovrana della Danimarca, di cui l'Ente Cassa possiede il disegno preparatorio e un altro con l' inquadratura di tre quarti (inedito). Fa invece riferimento al doppio ritratto eseguito nel 1967-'68 per le Maesta' imperiali di Persia, Reza Pahlavi e Farah Diba, una inedita sanguigna del fondo annigoniano, appena abbozzata, che costituisce uno dei primi studi.

Le curiosità - Tra le opere mai viste, uno dei bozzetti per lo studio del ritratto di Papa Giovanni XXIII commissionato dalla rivista Times per la copertina dell'ottobre 1962 e un disegno completo per il ritratto del presidente Usa Lyndon Johnson che apparve sempre sulla copertina di Times nel 1968. E ancora gli studi preparatori per il ritratto del generale americano Mark Clark e due bozzetti con vari profili dello scrittore Joel Lehtonen. Da Villa Godi Malinverni a Lugo di Vicenza, prestato da Christian Malinverni, esce poi per la prima volta uno dei capolavori di Annigoni, il ritratto di Patricia Rawlings, oggi membro del Parlamento britannico. A chiudere la sequenza di celebrità inserito il Fabbro, un disegno a sanguigna e carboncino marrone, che Annigoni dono' al Comune di Stia (Arezzo) nel 1976, per la 1/a edizione di quella che oggi è la Biennale Europea di Arte Fabbrile. Il Fabbro simboleggia ciò che deve o dovrebbe essere 'celebrato' quotidianamente: la dignita' del lavoro.

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