Denti di squalo in mostra a Castelfiorentino. Ma non di uno squalo qualunque, bensì del Megalodon l'antenato preistorico dello squalo bianco, al cospetto del quale il celebre protagonista del capolavoro cinematografico di Steven Spielberg sembra quasi un pesciolino d'acqua dolce. I paurosissimi denti saranno in mostra sabato 21 e domenica 22 marzo all'Oratorio di San Carlo all’interno di "Il mare in Valdelsa. 5 milioni di anni fa”, l’esposizione di fossili del gruppo paleontologico castellano (orario 10.00-12.00/16.00-19.00, ingresso gratuito).
La Valdelsa sott’acqua - Organizzata dal gruppo paleontologico "C. De Giuli" di Castelfiorentino con il patrocinio del Comune, la mostra presenta un'accurata selezione di reperti rinvenuti in Valdelsa e in altre aree del globo che consentono di cogliere lo sviluppo evolutivo di diverse forme di vita in un periodo compreso tra il Cambriano (600 milioni di anni fa) e il Quaternario (30 mila anni fa). I riflettori saranno naturalmente puntati sulla Valdelsa, la quale nell'età del Pliocene (5 milioni di anni fa) era completamente invasa dal mare, e che ancora oggi conserva preziose testimonianze del suo passato, depositate nei luoghi che all'epoca corrispondevano a veri e propri fondali marini: Gasteropodi, Bivalvi (una specie di conchiglie) ma anche denti di squalo di varie specie. Fra queste, figurano anche esemplari del famoso Megalodon, recuperati in diverse aree del Mediterraneo.
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