Ugo Zampetti, Segretario generale della Presidenza della Repubblica e il giornalista Ezio Mauro, sono rispettivamente i vincitori del Premio e del Premio Speciale Cultura Politica intitolato a Giovanni Spadolini. Il Premio, giunto alla XII edizione, organizzato dal Comune di Rosignano Marittimo in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, sarà consegnato dal Sindaco Alessandro Franchi e dal Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Cosimo Ceccuti venerdì 7 luglio alle ore 18 alla Limonaia caffè nel parco di Castello Pasquini a Castiglioncello.
I premiati - Doppio il significato del Premio all’attuale Segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti. Il primo è il riconoscimento per il lungo, operoso e proficuo lavoro svolto alla Camera dei deputati dove ha ricoperto il ruolo di Funzionario di Montecitorio per 38 anni, 15 dei quali come Segretario generale. Un incarico ricoperto con 5 presidenti: Luciano Violante, Pier Ferdinando Casini, Fausto Bertinotti, Gianfranco Fini e Laura Boldrini, in un periodo di intensi cambiamenti politici e istituzionali. “La sua azione - si legge nella motivazione del premio - è sempre stata imparziale, tersa e neutrale”. La seconda ragione - recita ancora la motivazione - è per l’attività svolta dal dottor Zampetti a fianco di Sergio Mattarella al Quirinale. “Ugo Zampetti, ha dimostrato saldezza morale, coraggio, capacità tecnica, forte senso dello Stato e eccezionale vivacità intellettuale. Elementi che gli hanno consentito di collaborare, con equilibrio e indipendenza, con la classe politica, avendo come fine l’interesse degli italiani che verranno”. A introdurre Ugo Zampetti sarà il giornalista parlamentare Giorgio Giovannetti, mentre con Ezio Mauro ci sarà il giornalista Stefano Folli, presidente dell’associazione Amici della Fondazione Spadolini - Nuova Antologia. Ezio Mauro, piemontese doc, nato a Dronero deve alla passione per la scrittura l’essere diventato giornalista. Ha iniziato il suo significativo percorso professionale lavorando nel 1972 alla Gazzetta del Popolo di Torino. Inviato della Stampa dal 1981, è corrispondente da Mosca per la Repubblica dal 1988: le due testate che ne avrebbero poi esaltato le doti di direttore. Cronista di forte personalità, percorso da un’autentica passione per il mestiere, torna alla Stampa come condirettore all’inizio degli anni Novanta e come direttore dal 1992. Il 6 maggio 1996 raccoglie il testimone e l’eredità della direzione di Repubblica da Eugenio Scalfari, che ha ricevuto lo stesso Premio speciale nel 2008. Esaurita l’esperienza della direzione nel gennaio dello scorso anno, Mauro continua come editorialista il suo impegno professionale sulle pagine dello stesso quotidiano
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