Orientarsi nel dominio della grande editoria. Lettera di una giovane scrittrice senese a Sienalibri

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una lettera da una nostra affezionata lettrice che ha deciso di scrivere queste righe per raccontarsi e raccontarci la sua esperienza di giovane scrittrice senese. E proprio i contenuti di queste righe raccontano meglio di qualsiasi intervista o meglio di qualsiasi recensione cosa significa avvicinarsi al mondo della scrittura in una realtà come quella senese. Per tale motivo, nel ringraziarla, abbiamo deciso di pubblicarla nella speranza che possa suscitare, così come lo ha fatto per noi, importanti spunti di riflessione sul vasto, complicato ma affascinante mondo della scrittura.

Cari amici di sienalibri
sono una ricercatrice di Siena che collabora con l’Università e con Fondazioni a progetto, a contratto e tutte le altre forme di lavoro a termine esistenti. In uno dei momenti vuoti che la ricerca può riservare a chi ha deciso di seguire tale strada, ho scritto e pubblicato un romanzo intitolato “Il profumo del mare” che, a dispetto del titolo, è ambientato prevalentemente a Siena. E’ un romanzo storico-generazionale, un “viaggio nel tempo e nello spazio” tra paesaggi e tradizioni di due mondi lontani, tra due epoche storiche. Con questo libro è iniziata per me una nuova avventura in un ambiente diverso da quello accademico, in cui ho avuto l’opportunità di conoscere certe persone che mi hanno mostrato interesse e disponibilità, esortandomi a proseguire per la via intrapresa. Grazie a queste persone ho potuto fare presentazioni nelle principali librerie e città della Toscana. Per una giovane autrice sconosciuta non è facile inizialmente orientarsi in un mondo così, dominato peraltro dalla grande editoria, ma sono di aiuto e stimolo certi apprezzamenti da parte di persone del mestiere e certe gratificazioni dei lettori che aumentano semplicemente con il passa-parola, alimentato anche da forme di comunicazione come quella del vostro sito a cui mi sto rivolgendo dopo aver visto ed apprezzato il compito di divulgazione di opere legate al territorio che vi proponete, sostenendo alcune iniziative a prescindere dalla notorietà di chi le porta avanti. Credo infatti che il vostro intento sia particolarmente apprezzabile in un mercato in cui spesso prevalgono logiche che lasciano spazio soltanto a chi già lo ha, divulgando ciò che è già noto talvolta anche a prescindere dal suo reale valore. E’ però piacevole e confortante scoprire che non è sempre così, che esistono persone, Istituzioni ed Associazioni, in grado di valutare quanto viene loro proposto soltanto per quello che è, non considerando altri fattori esterni, facendo dell’attenzione al piccolo, al non già noto, un loro compito e concependo un’iniziativa legata in qualche modo al territorio come una risorsa dello stesso da valorizzare. In questo mio percorso non mi sono imbattuta soltanto in questo pregevole ed incoraggiante tipo di logica, ma credo che solo questa valga la pena di essere considerata in quanto espressione anche di una lungimiranza che invece non è propria di chi insegue altri meccanismi, e spero quindi di poter continuare ad incontrarla e farci affidamento come è stato fino ad ora.
Eva Casagli