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Nella mente prismatica di Leonardo da Vinci. Se ne parla con lo storico dell’arte Davide Pugnana

Domenica 26 gennaio nel Giardino d’Inverno di Villa Bertelli

Forte dei Marmi

22/01/2025

Nella mente prismatica di Leonardo da Vinci.  I dipinti, i disegni, il Trattato della pittura. Domenica 26 gennaio alle 17.00 nel Giardino d’Inverno di Villa Bertelli a Forte dei Marmi lo storico dell'arte Davide Pugnana racconterà e riannoderà i fili che legano l'attività visiva di Leonardo a quella della sua scrittura teorica, declinata in bel volgare fiorentino, lampeggiante di annotazioni memorabili sul modo di trasformare il mondo in opera d'arte. Da un lato, la pratica figurativa (i disegni, i dipinti), e, dall'altro, la parola scritta che, sempre in Leonardo, si fa scavo nel meccanismo della propria visione e della propria mente. L’evento è promosso e sponsorizzato da Giulio Garsia Financial Advisor.

Scrive Pugnana nella presentazione: "Senza Leonardo non sapremo vedere il mondo con la stessa potenza percettiva che le sue opere ci insegnano. Spazi labili e indefiniti, luce morbida come guaina serica, composizione dinamica, gamma cromatica, fusività luministica tra figure, aria, paesaggio sono tutte caratteristiche della ricerca di Leonardo, sono la cifra di visione e di stile che lo rendono prima che "genio" in senso romantico, inventore di sottilissimo ingegno. Diciamo questo: rispetto ad altri artisti, passati o suoi contemporanei, tutti assorbiti dal fare diretto nella praxis creativa, Leonardo aveva una vera e propria vocazione epistemologica, nel senso che amava mettersi davanti gli oggetti di studio e smontarli, come un peritissimo maestro orologiaio.

Voleva capire non solo i fenomeni naturali con un metodo che, per certi versi, anticipa quello galileiano; in lui anche l’arte era intesa come disciplina o, addirittura, come scienza da classificare, con le sue nomenclature, i suoi procedimenti, le sue tecniche. Insomma, una pratica come la pittura non era solo estro creativo e poesia visiva; era ammessa nello stesso processo di minuziosa analisi speculative che investiva una macchina, una pianta o un gorgo d’acqua. Alla pittura, come meccanismo da smontare e come terreno di progressive sperimentazioni, Leonardo ha dedicato una parallela riflessione teorica che è andata condensandosi in una messe di appunti brillanti, vergati in prima persona o dettati, che, col tempo, hanno finito per formare uno zibaldone prezioso di riflessioni estetiche e strumenti pratici per i futuri pittori, ma anche per tutti coloro che vogliono entrare nella mente prismatica di questo pittore che fu anche scienziato".

Evento a ingresso libero. Prenotazione 0584 787251

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