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Mappe. Francesca Rigotti ci porta alla scoperta del “Buio”

Firenze

23/09/2020

Se la luce eccita la mente, il buio ci serve per pensare: sorgono riflessioni e nuove idee dalla presentazione del libro “Buio” (Il Mulino) di Francesca Rigotti, settimo appuntamento di Mappe, l’Anteprima letteraria de L’Eredità delle Donne. L’autrice ne discuterà in compagnia di Pietro del Soldà, conduttore radiofonico di “Tutta la Città ne parla” su RaiRadio3, nella giornata di giovedì 24 settembre, alle ore 18.00, sulla pagina Facebook del festival L’Eredità delle Donne e su quella de La Nazione, media partner dell’anteprima del Festiva diretto da Serena Dandini, che si terrà dal 23 al 25 ottobre a Firenze. È un progetto di Elastica e di Fondazione CR Firenze con il supporto di Gucci e il patrocinio del Comune di Firenze.
 
Il volume - Il libro di Francesca Rigotti è uscito nelle librerie dallo scorso giugno, per la collana “Voci – Parole Controtempo” de Il Mulino e offre un nuovo punto di vista sulla visione contrapposta del conflitto tra luce e buio, troppo spesso risolta in maniera semplicistica. Da secoli, alla luce associamo il bene, la conoscenza, o valori supremi come la verità e la giustizia. Al buio, invece, sopraggiungono pensieri e immagini riconducibili a falsità, ignoranza, oscurantismo, paure. Eppure, se le cose fossero sempre immerse nella luce, sostiene l’autrice, finiremmo per essere invasi e sopraffatti da un’illuminazione insopportabile per i nostri sensi, per occhi e mente: una fattispecie che ci condannerebbe a non distinguere e godere neanche più la bellezza di un cielo stellato. Momento di attesa e decantazione del pensiero, invece, il buio abita nelle regioni dell’immaginazione e può essere fonte di idee irraggiungibili alla chiara luce del giorno. Così è stato con Omero, mitico aedo cieco, o Leopardi, Lucrezio e Diderot, come in Rousseau e Novalis, e più vicino a noi Camilleri: il testo è un invito a riscoprire il buio come esperienza che ci riconsegna a noi stessi. Il buio ci permette di entrare in contatto con il nostro centro nevralgico, ci fa vedere dentro, ci stimola il pensiero.
 
L’autrice - Francesca Rigotti è docente presso l'Università della svizzera italiana, oltre ad aver insegnato a Göttingen, Princeton e Zurigo.  Tra i suoi libri ricordiamo “La filosofia in cucina” (II ed. 2012), “Il filo del pensiero” (2002), “Gola” (2008) editi dal Mulino, e ancora “Onestà” (Raffaello Cortina, 2014), “De senectute” (Einaudi 2018). Ha vinto nell’anno attuale il Premio della Fondazione del Centenario della BSI.
 

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