Malfattori e birri nel fosco fin del secolo morente. Bacchiet ricostruisce la storia di Pisa dal 1872 al 1900

Verrà presentato giovedì 15 giugno a Pisa il libro di Massimiliano Bacchiet “Malfattori e birri nel fosco fin del secolo morente. Pisa 1872-1900”. L’appuntamento è alle ore 18.00 nell'Auditorium del SMS Centro espositivo San Michele degli scalzi (sul retro della chiesa di San Michele), viale delle Piagge. L’incontro è organizzato dalla Biblioteca Franco Serantini – Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Pisa, in collaborazione con l’Associazione Il Mosaico. Intervengono insieme all’autore, lo scrittore Athos Bigongiali (leggi la prefazione al libro cliccando qui), il giornalista Libero Red Dolce e la ricercatrice Eleonora Angela.  Intermezzo musicale di Duccio Ghelardoni.

Il volume - L’ultimo trentennio dell’Ottocento fu caratterizzato, sul piano economico, da una grande depressione che determinò un netto rallentamento della crescita economica e degli scambi commerciali. Questa crisi, che ebbe forti ripercussioni in Italia provocando depauperamento e repressione, a Pisa ebbe effetti duraturi soprattutto nell’accentuare le differenze di classe, con il conseguente formarsi di due città contrapposte: quella borghese e quella popolare e proletaria. In questo libro si racconta, con una documentazione in gran parte inedita e originale, la genesi e il primo sviluppo di questo dualismo, che poi ha fortemente condizionato la storia della città anche nel secolo successivo. La città borghese difesa da un opprimente e occhiuto sistema repressivo – che trovò nei “birri” i suoi più fedeli e meticolosi esecutori – contro la città popolare e proletaria con i suoi “malfattori”, apostoli del liberato mondo che animarono i luoghi del lavoro, i quartieri e i borghi popolari, le piazze, i vicoli, i mercati, le fiaschetterie, rivendicando un mondo di eguali e liberi da ogni sopruso e sfruttamento.