Sarà inaugurata sabato 7 gennaio alle 17 al Museo Mine di Cavriglia (vecchio paese di Castelnuovo dei Sabbioni) la mostra fotografica “Lucolena Vladivostok 1918-1920. Un soldato toscano in missione in Estremo Oriente” tratta dall’album di Felice Bottai, sergente di Lucolena e volontario del VII Reggimento Genio Telegrafisti, Plotone Autonomo Estremo Oriente. Le foto e il libro dedicato raccontano la straordinaria esperienza vissuta da Bottai sul finire della Prima Guerra Mondiale. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Cavriglia, in collaborazione con il Museo Mine è stata curata da Andrea Gigliotti, sostenuto dal Gruppo San Michele G.E.V. Del Chianti e della Pro Loco di Lucolena e impreziosita dalle foto scattate a cento anni di distanza nella città di Pechino da Lucrezia Rossi, Floriano Como e Elena Innocenti. La presentazione del volume “Missione Speciale in Estremo Oriente 1918-1920. Dai diari dei protagonisti” (Arnaud Project and Experiences) verrà realizzata in collaborazione con l’Associazione LiberiLibri. La mostra sarà visitabile fino al 19 marzo con ingresso libero.
La mostra - Tutto nasce dalla ricerca e dalla passione dell’autore per storie e testimonianze del piccolo paese dove vive, Lucolena, nel comune di Greve in Chianti. Tante ne uscirono fuori dai cassetti durante le celebrazioni del recente centenario della Grande Guerra. Fin da subito questo materiale colpì per la sua originalità, ma era incompleto; per terminare il mosaico sono serviti tempo e contributi da altri diari, incrociati e confrontati. Da tutto questo materiale è emerso che nel 1918 il Ministero della Guerra del Regno d’Italia, di concerto con altre nazioni alleate, organizzò una missione militare in Estremo Oriente, mentre in Europa tuonavano ancora i cannoni della Prima Guerra Mondiale. Lo scopo dell’impresa era quello di difendere la ferrovia Transiberiana per aiutare i russi contro i bolscevichi, che avevano preso il potere e deposto lo Zar, nel pieno della guerra civile russa. Impresa che però fallì. La missione delle truppe italiane si concluse ad agosto 1919. Gli ultimi a rientrare in Italia sbarcarono a Napoli il 2 aprile 1920: tra questi, due erano nativi di Lucolena: Sergio Checcucci artigliere e il Sergente Felice Bottai, telegrafista, che ha scattato, raccolto e soprattutto tramandato queste preziosissime fotografie.
Info - www.minecavriglia.it/
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