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“Lavia dice Leopardi” al Teatro Niccolini di Firenze dal 29 al 31 gennaio

28/01/2016

Da venerdì 29 a domenica 31 gennaio (feriale ore 21; festivo ore 16.45) il Teatro Niccolini di Firenze riapre al pubblico e sarà Gabriele Lavia ad alzare il sipario con la poesia di Giacomo Leopardi. Dopo il successo conquistato nel Cortile del Museo Nazionale del Bargello nell’estate 2014, “Lavia dice Leopardi” torna a Firenze nella rinnovata sala di via Ricasoli, che entra a pieno titolo a far parte del sistema della Fondazione Teatro della Toscana, insieme al Teatro della Pergola, al Teatro Era e al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci.
 
Lo spettacolo - Il recital riporta a Firenze il poeta che qui vide realizzarsi nel 1831 la prima edizione dei suoi immortali Canti, a cui Lavia darà nuova voce. Lavia al Niccolini “dice Leopardi”: dice, perché non legge né interpreta, ma riversa sul pubblico, in un modo assolutamente personale nella forma e nella sostanza, le più intense liriche dei Canti e non solo, da A Silvia a L’Infinito, dal Canto notturno di un pastore errante dell’Asia e Il sabato del villaggio a La sera del dì di festa. Nel più antico teatro di Firenze e tra i primi teatri “moderni” d’Europa, inizia così l’attività spettacolare e l’apertura al pubblico a cura della Fondazione Teatro della Toscana. Firenze fu invero casa dolorosa per Giacomo Leopardi malato e sofferente nel corpo e nel cuore per la più forte passione della sua vita: Fanny Targioni Tozzetti, eternata col nome di Aspasia nei Canti del periodo fiorentino e napoletano, dal giugno 1827 al novembre 1828 e ancora non continuativamente dal maggio 1830 fino a settembre del 1833. L’attività creativa, però, in città fu ricchissima: oltre ai Canti, Leopardi compose nel ’32 le ultime due Operette, Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere e Dialogo di Tristano e di un amico, iniziò a lavorare ai Pensieri e progettò (in sostanziale contrapposizione alla “Antologia”) il giornale “Lo Spettatore fiorentino”. Lo spettacolo ripete dunque che l’amore, l’intimità rubata e immaginata fatta di attese e ricordo, i sogni senza sonno, le nobili aspirazioni dell’animo, le speranze che riscaldano lo spirito umano e che a volte svaniscono di fronte alla realtà, sono tutti elementi che rendono faticosa e impegnativa la vita, ma straordinariamente degna di essere vissuta.
 
Info - Posto unico non numerato platea e primo ordine di palchi : 18 € intero; 16 € ridotto. Posto unico non numerato palchi secondo e terzo rodine: 15 € intero; 13 € ridotto | Per info Teatro della Pergola (via della Pergola 30) t. 055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com. Orario: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30 | Online su http://www.boxol.it/TeatroDellaPergola/IT/?A=159114 e tramite la App del Teatro della Pergola.
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