Le cifre snocciolate dal puntuale Bilancio sociale e di missione presentato dalla Biblioteca Comunale degli Intronati descrivono un quadro nettamente positivo. Numeri in crescita su tutti i fronti. La Biblioteca di via della Sapienza è vissuta soprattutto da giovani, da studenti in cerca di quiete: questo non può che rallegrare. Sete di conoscenza e desiderio di informazione vi coabitano. Ma siccome le statistiche non registrano manchevolezze e ostacoli sarà opportuno aggiungere qualche chiosa.
Non pochi, infatti, sono i punti critici che sussistono. La Biblioteca, malgrado l’impegno del Comune, che nel 2018 gli destinerà 400.000 euro, ha un grosso problema di risorse. Se non saranno accresciute si avrà una flessione come sta già accadendo negli accessi. La giustissima richiesta di dilatare gli orari di apertura rimarrà inevasa. È poi urgente che il tema della dotazione di personale sia presa sul serio. La Biblioteca, a seguito pure di pensionamenti intervenuti, rischia di essere sguarnita in posizioni chiave. La Biblioteca deve essere un polo forte e autonomo del sistema: nel continuo ammodernamento tecnologico come nell’informatica e nella fotoriproduzione.
Essa dovrebbe essere ancor di più vista e sentita come luogo di incontro tra i cittadini, spazio che favorisce l’integrazione tra culture e sensibilità. I rapporti con il sistema scolastico in ogni suo grado vanno intensificati. Insomma una Biblioteca come la nostra ha per sua missione incentivare una cittadinanza attiva condivisa da senesi e da chi a Siena trascorre periodi di studio o la visita con partecipe voglia di capire la sua realtà. La Biblioteca non intende accentuare la fisionomia di neutro centro servizi surrogatorio di altrui deficienze. Le risposte registrate dal questionario rivolto agli utenti insistono nel chiedere wi-fi, più posti di lettura, un più consistente acquisto di dvd e materiale audiovisivo. Tutto bene. Deve essere chiaro però che il consiglio di amministrazione continuerà a battersi fermamente affinché la Biblioteca degli Intronati conservi ed esalti i caratteri storici che la distinguono nel panorama europeo, conciliando nel contempo questa acquisiti profilo con l’accessibilità e l’offerta di un’istituzione comunale che sappia guardare anche ai nuovi formati della comunicazione, a Internet, alla rivoluzione digitale, e curi l’organizzazione di laboratori e seminari non solo in chiave pedagogica o didattica. Una Biblioteca che sostenga esperienze creative, stimoli alla lettura e sia collocata in una più estesa articolazione territoriale. Nella nostra Biblioteca si sono assommate tutte le funzioni possibili in un fecondo intreccio.
È una bellissima Biblioteca bifronte. Ma certe offerte di lettura per il vasto pubblico potrebbero trovare esito, come già in parte accade, in una più ramificata dislocazione di luoghi. C’è “un’urbanistica della cultura” che a Siena va approfondita con una razionalità difficile. Eppure la strada da percorrere se vogliamo che gli egregi risultati raggiunti si mantengano è questa.
* l'autore è presidente del consiglio di amministrazione della Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena
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