“Il costruttore nascosto” e il rapporto tra fede e scienza, se ne parla a Firenze il 26 marzo

Il mistero della vita e della sua origine, l´esistenza di Dio e la possibilità di conciliare fede e scienza sono al centro del dibattito che si terrà mercoledì 26 marzo alle 17.30 al Gabinetto Vieusseux (Palazzo Strozzi, Sala Ferri) di Firenze, in occasione della presentazione del libro di Pierre Rabischong “Il costruttore nascosto” (Polistampa). Con l´autore interverranno Pasquale Mennonna e Maurizio Malaguti.

La pubblicazione - Poiché nessun laboratorio ha mai potuto dimostrare il passaggio da una specie a un´altra mediante mutazioni, la teoria evoluzionistica di Darwin andrebbe rigettata in tutte le forme che ha assunto nel corso dei tempi. La complessità e l´intelligenza degli organismi viventi, tra cui l´uomo sarebbe tale da suggerire l´esistenza di un "costruttore nascosto", un’entità che non necessariamente si identifica con le divinità delle grandi religioni. Con il linguaggio della scienza e della filosofia, più che con quello della fede, Rabischong delinea così l´idea di una sorta di Dio muto, un essere che si eclissa dietro la propria creazione, che non è visibile e non parla direttamente all´uomo. Un concetto che permette di vedere sotto una nuova luce questioni specifiche di medicina e biologia ma anche di provare a rispondere ai grandi interrogativi sull´esistenza e sul futuro dell´umanità.

L’autore - Pierre Rabischong nasce nel 1932 a Nancy dove nel 1955 si laurea in Medicina e Chirurgia e nel 1958 si specializza in Neuropsichiatria. Professore emerito alla facoltà di Medicina di Montpellier, è stato direttore dell´Unità di Ricerca Biomeccanica dell´Inserm e nel 1981 ha fondato un´Unità Spinale, il Centro Propara, per la cura delle lesioni nervose midollari.