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Guido che sfidò le Brigate Rosse, a Lunedilibri il ricordo del sindacalista ucciso nel 1979

26/02/2010

Denunciò un collega di far parte delle Brigate Rosse e introdurre materiale propagandistico all’interno dell’Italsider di Genova; e proprio dalla BR Guido Rossa venne ucciso il 24 gennaio 1979. A lui, delegato sindacale della CGIL e militante del PCI che ha avuto il coraggio di rompere il silenzio aprendo una breccia nel gruppo armato, è dedicato l’incontro di Lunedìlibri di lunedì 1 marzo (Siena, sala S. Pio del Santa Maria della Scala di Siena – ore 17.30). Verrà proiettato il film di Giuseppe Ferrara “Guido che sfidò le brigate rosse” con Massimo Ghini, Anna Galiena, Gianmarco Tognazzi, Elvira Giannini e Mattia Sbragia. A seguire ci sarà poi la presentazione del libro di Paolo Andruccioli “Il testimone. Guido Rossa, omicidio di un sindacalista”, pubblicato da Ediesse Edizioni, la casa editrice della CGIL.

Il ricordo - Luciano Lama disse: “Ha pagato con la vita questo suo dovere di cittadino consapevole; ha pagato con la vita questo suo dovere di operaio cosciente; ha pagato con la vita questa sua testimonianza di fedeltà alla Repubblica italiana, alle sue leggi, ai valori di democrazia e di libertà”. Sarà proprio l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini a depositare sul corpo di Guido Rossa la medaglia d’oro al valore civile. La risposta del proletariato fu chiara, decisiva, il terrorismo aveva svelato la sua vera natura, aveva superato ogni confine, l’attacco al cuore dello Stato non aveva più limiti. Una folla immensa partecipò spontaneamente al funerale, la gente ordinaria rese omaggio all’uomo che aveva osato sfidare i brigatisti per difendere le istituzioni democratiche e i reali interessi del movimento operaio. La scelta di Guido Rossa è stata coraggiosa, sopratutto per il momento storico in cui è avvenuta, la sua tragica vicenda non può e non deve essere soltanto argomento da libro di storia. Deve essere, sempre più, un insegnamento di senso civico che riporti la cultura contemporanea a valori che stanno alla base della democrazia.

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