“Gli albeggianti” a Colle Val d’Elsa il 26 e 28 maggio con “La beffa del fato” e “Lacrime asciutte”

Nuova edizione per “Gli albeggianti”, rassegna dedicata agli autori emergenti ideata dall’Associazione culturale Mino Maccari di Colle Val d’Elsa, in collaborazione con la biblioteca comunale Marcello Braccagni. Tra le opere presentate anche “La beffa del fato” di Moreno Ceppatelli (martedì 26 maggio, ore 18) e “Lacrime asciutte. Le donne piangono dentro” di Gianni Manghetti (Giovedì 28 maggio, ore 18). L’appuntamento è in biblioteca a Colle Val d’Elsa, via di Spugna 71. Saranno presenti Erika Bertelli, Martina Bisogni e gli studenti della II-BP e IV-BP del Liceo delle Scienze Umane-Istituto S. Giovanni Bosco.

La beffa del fato – Cinque storie nella Storia, con personaggi che si muovono tra passato e presente e con un solo protagonista: il Fato. È, infatti, il destino che tira le fila degli uomini e di loro si fa beffe. Coincidenze fortuite, disgraziate casualità e improvvisi colpi di scena diventano così l’elemento risolutivo dei racconti e permettono di comprendere il senso ultimo di vicende che si muovono tra verità e fantasia. Sullo sfondo la vita militare - della Marina soprattutto -, descritta con dovizia di particolari, grazie a dati tecnici e informazioni dettagliate.

Lacrime asciutte – Questa è la storia di Lina, Melita, Corrada, Sofia e Marianna, “donne del popolo” vissute negli anni Quaranta in un borgo toscano. Erano case? Era vita, quella? “Non chiamatele case” – vengono a raccontarci – “sono quelle dei Casalini, sopra le balze, appiccicate le une accanto alle altre, le une rette dalle altre. E ditelo voi se è stata vita, la nostra”. Sono state queste donne a fare la storia del borgo, con le loro sofferenze, le loro illusioni, le loro speranze, attese e troppo spesso negate. L’autore le ha fatte risorgere, ma sono loro stesse a dire alle donne di oggi: “Anche noi siamo parte integrante della vostra storia. Siamo le donne dalle lacrime asciutte: quelle che piangevano dentro”.