«La posizione dell’azienda è inaccettabile e anche sbagliata dal punto di vista manageriale». Così i sindacati Slc Cgil e Fistel Cisl in merito alla crisi di Giunti Editore, casa editrice fiorentina che lo scorso 10 gennaio ha avviato, per via della crisi del mercato, la procedura di licenziamento per 34 persone (quasi tutte su Firenze – il resto su Prato 5, Milano e Trieste -; nel capoluogo toscano in totale ci sono circa 250 dipendenti, mentre in tutta Italia ammontano a circa mille comprese le librerie Giunti Al Punto).
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