Discendenze impossibili. Secondo appuntamento di Letture nel Borgo con Cinzia della Ciana

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il secondo appuntamento di Letture nel Borgo, ospiterà l’autrice Cinzia della Ciana. L’incontro, in programma venerdì 24 novembre alle ore 18,30 in Biblioteca a Lucignano, sarà curato dal docente di Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storicoartistiche dell’Università di Siena, Andrea Matucci.
 
La presentazione, in chiave teatrale, del suo libro “Discendenze impossibili” (Helicon), narrerà il confronto appassionato tra due donne, che hanno fatto la storia: Giovanna di Castiglia, madre dell’imperatore Carlo V, famosa come “La Pazza”, imprigionata per quarantasei lunghi anni, per non offuscare l’ascesa al potere del figlio; e Margherita d’Austria, figlia dello stesso imperatore, detta “La Madama”. Due sovrane, che altro non furono che nonna e nipote, senza che mai potessero saperlo, si incontrano per la prima volta, ad opera dell’autrice, in un dialogo immaginario. Due donne diversissime ma ugualmente forti, maturatesi nel confronto e soprattutto nello scontro con un potere tradizionalmente maschile. Temi che parlano al presente perché il rapporto donna/potere è lo snodo centrale e attualissimo della vicenda. L’ultima fatica letteraria dell’autrice è un dramma in quattro atti dal titolo “Discendenze impossibili. La Madama e la Loca”, il cui volume ha avuto il battesimo alla ultima edizione del Salone Internazionale del libro di Torino e ricevuto a ottobre il premio internazionale Switezerland Literary Prize.
 
Serena Gialli, Assessore alla Cultura Comune di Lucignano: “Il contrasto alla violenza sulle donne è una battaglia culturale che ci riguarda tutte e tutti. Crediamo sia fondamentale continuare a sensibilizzare le persone su tale tematica, e non abbassare mai la guardia, perché, se è pur vero che nell’ultimo decennio, dei passi avanti sono stati fatti, come l’introduzione del reato di femminicidio e l’inasprimento delle pene, dobbiamo constatare che nella nostra società, permangono dei retaggi culturali, che molto spesso vedono le donne, vittime di soprusi, non solo fisici ma anche verbali e psicologici. L’intento è di offrire, attraverso il racconto di due personaggi femminili che coraggiosamente hanno fatto la storia, degli esempi di forza e di riscatto sociale”.