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Ciao mi chiamo Bessy. La fiaba ispirata alla vita di Liliana Segre per avvicinare i bambini alla conoscenza dell’olocausto

massa

23/01/2023

Una fiaba scritta per avvicinare i bambini alla conoscenza del dramma dell'olocausto, ispirata alla vita di Liliana Segre con spunti di memorie di sopravvissuti all'orrore dei lager. Si tratta di “Ciao mi chiamo Bessy” (Tara Editoria), volume scritto da Angela Maria Fruzzetti e illustrato da alunni e alunne della scuola G. Mazzini di Bedizzano (Carrara) che verrà presentato giovedì 26 gennaio alle ore 17 nella Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa. Sono previsti i saluti di Giacomo Bugliani, consigliere della Regione Toscana; Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa Carrara; Daniele Tarantino, editore. Interverranno l’insegnante Maura Fescina, il presidente onorario Anpi Dino Oliviero Bigini e la docente Rosaria Bonotti. Letture a cura dell’attrice Alessandra Berti. La presentazione del libro sarà accompagnata dall'esposizione dei disegni realizzati dai bambini a cura di Luciana Bertaccini e dalla stesa delle Coperte della Pace che ricordano le stragi nazifasciste in terra apuana.

Il progetto – Bessy è una piccola formica che attraversa i campi di sterminio, s'interroga sul fumo dei camini, sull'odore di zampette bruciate. Conosce lo spettro della fame, il terrore dei Locusti e degli Scarbisti ma libera la sua farfalla gialla, nella speranza di superare odi e violenze.
 

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