Case di sale. Primi appuntamenti toscani per raccontare la diaspora palestinese

Un volume nel quale la scrittrice palestinese-americana Hala Alyan rappresenta la diaspora palestinese, intrecciando la Storia alle vite individuali di questa famiglia. Si tratta del romanzo d’esordio “Case di sale”, pubblicato nel dicembre 2023 da Astarte Edizioni e insignito del Dayton Literary Peace Prize e dell’Arab American Book Award.
 
I primi appuntamenti toscani per la presentazione del libro saranno:
8 febbraio, h. 18:30, Livorno, nella cooperativa sociale ThisIntegra (via Ganucci 3) - evento in collaborazione con le associazioni Evelina, Sulla stessa barca, Randi, ANPI, ANPPIA, la Società Italiana delle Letterate (S.I.L.) e la Biblioteca Femminista “Donatella Massara”.
 
1 marzo, h. 18:30, Calci (PI), Libreria Armani (via Roma 31) - reading con l’editrice Carolina Paolicchi (Astarte Edizioni).
 
"Case di sale" è anche il libro scelto per il mese di febbraio dal Gruppo di Lettura di Narrativa della Libreria Rebecca (via Pantaneto, 132, Siena), che si ritroverà per parlarne il 22 febbraio alle 19:30.
 
“Quando Salma scruta nella tazza di caffè della figlia, capisce all’istante che deve mentire”. È un futuro instabile quello che Salma legge nei fondi di caffè alla vigilia del matrimonio della figlia Alia. E infatti il destino travolge il destino della famiglia Yacoub, costretta a spostarsi e a disperdersi ancora e ancora, per sfuggire ai moti della Storia che sembrano inseguirla. Le loro vicende ruotano intorno al tema-chiave della casa, costruita e ricostruita con fatica dopo averla persa più volte. Le loro vicende iniziano nel 1963 a Nablus, in Cisgiordania, dove la famiglia si è trasferita dopo aver lasciato Jaffa nel grande esodo palestinese. Alia e il marito Atef si trasferiscono a Kuwait City per costruire la loro vita con i tre figli, ma dopo l’invasione di Saddam Hussein nel 1990 devono partire ancora una volta, per Beirut, Parigi, Boston, dove i loro figli formano nuove famiglie e mettono nuove radici, sempre in bilico tra l’identità araba e l’assimilazione occidentale.