Buio prima dell’alba. La resistenza italiana si tinge di giallo con il nuovo romanzo di Enrico Solito

Un mystery mozzafiato che rievoca, attraverso una ricostruzione storica meticolosa e documentata, gli anni della resistenza in Toscana e i tragici avvenimenti della Grande Guerra del 15\18. All’indomani dell’anniversario che celebra la rivolta armata, partigiana e popolare, che segnò in Italia la fine dell'occupazione nazifascista esce, edito daAlacrán, Buio prima dell’alba – I delitti di San Michele, firmato da Enrico Solito. Un giallo ricco di colpi di scena che rievoca due momenti cruciali, legati tra loro, della storia di questo paese: il massacro della Grande Guerra e la genesi del fascismo, e la nascita della nuova Italia e della sua Costituzione.

La pubblicazione - Gennaio 1944, piana fiorentina: nello scontro di Valibona viene ferito un partigiano comunista, Riccardo. Questi troverà rifugio nel paesino di Tizzana, tra Firenze e Pistoia, nella casa di un prete, Don Aldo. Un incontro inatteso e sorprendente: i due erano grandi amici prima che le drammatiche circostanze della Guerra del 15/18 li separassero e prima che Riccardo perdesse la memoria. L’incontro con Don Aldo forse permetterà a Riccardo di recuperare i suoi ricordi e di ricostruire, attraverso continui flashback, la storia della loro “guerra bianca” nella neve alpina del fronte trentino. Ma un terribile segreto, legato a quegli anni, riemergerà dall’oblio. Intanto nel ’44 nel fiesolano la guerra infuria, la resistenza monta e mentre l’amicizia tra Riccardo e Don Aldo torna salda, una strana serie di delitti scuote il paese: prima Gina, una contadina incinta sgozzata in modo raccapricciante, poi una suora uccisa da una fucilata, nel mezzo il suicidio di un giovane partigiano. Saranno i due amici, dopo una serie di colpi di scena, a risolverli, e mentre si scioglie il mistero che avvolge i delitti del presente, anche il tragico segreto del passato verrà svelato.