Cosa guida la linea di una collana editoriale dedicata alle arti in una prospettiva che superi le discipline e i confini geografici? Giovedì 2 febbraio alle 18:30, alla Libreria Rebecca di Siena, in via Pantaneto 132, Giulio Burresi ne parla con Antonella Capitanio dell’Università di Pisa), direttrice della collana Arti congeneri e curatrice del volume Argenti in Palazzo Mansi; Anita Paolicchi, co-curatrice di Dal medioevo ai videogame; Daria Gastone, autrice di Arte orafa a Pisa fra Sei e Settecento.
La collana - Arti congeneri è una collana di Astarte Edizioni che si incentra sulle arti applicate con uno sguardo che non si limita all’ambito locale, ma si estende per indagare la trasversalità delle culture visive mediterranee. All’interno della collana trovano però anche posto contributi caratterizzati da un approccio interdisciplinare allo studio delle arti figurative e dello spettacolo.
Dal medioevo ai videogame - Per lungo tempo considerate nozioni chiave per la comprensione e lo studio dell’arte contemporanea, interattività e performatività si presentano oggi come concetti che consentono di ripercorrere la Storia dell’arte da punti di vista sinora poco battuti, in un’ottica dialogica e interdisciplinare. Il volume, curato da Roberto Cappai, Alessandra Franetovich e Anita Paolicchi (con prefazione di Sandra Lischi), raccoglie i saggi di oltre una decina di studiosi di diversi atenei italiani e stranieri, e sviluppa il tema dell’interattività e quello di performatività delle arti dal Medioevo alla contemporaneità, tracciando un percorso che collega le pitture murali e i reliquiari medievali al videogioco e alle pratiche artistiche contemporanee
Argenti in Palazzo Mansi - La pubblicazione, curata da Antonella Capitanio, presenta una serie di inventari settecenteschi che descrivono le argenterie allora di proprietà della famiglia Mansi e insieme gli oggetti d’argento attualmente conservati nel Museo lucchese. Si tratta di un gruppo di importanti doni giunti tra il 2017 ed oggi per la generosità di un collezionista romano, di uno splendido centrotavola acquistato nel 2008 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e subito dato in deposito al Museo, e di parte del patrimonio dell’antico Ospedale di San Luca qui confluito nel 1977.
Arte orafa a Pisa fra Sei e Settecento - Il volume, ricco di documenti inediti e immagini, approfondisce l’attività delle botteghe orafe operose a Pisa fra Sei e Settecento, valorizzando il ruolo della produzione suntuaria nel quadro della cultura artistica cittadina dal tardobarocco al volgere del XVIII secolo.
Info - www.astarteedizioni.it
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