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Archivio Contemporaneo Bonsanti. Inaugurata la stanza di Vasco Pratolini con la sua biblioteca privata

Firenze

31/01/2025

L’apertura della stanza di Vasco Pratolini con la sua biblioteca privata, dopo quella di Alberto Arbasino e di Pier Paolo Pasolini, va ad ampliare il prezioso patrimonio culturale dell’Archivio Contemporaneo Bonsanti del Gabinetto Vieusseux, che di recente si è arricchito con le acquisizioni dei fondi di Pietro Citati e Raffaele La Capria.

Situata accanto alla stanza di Luigi Dallapiccola, questa nuova stanza cambia anche il percorso di visita dell’Archivio, dove sono ancora visitabili sia la mostra dedicata a Cesare Pavese, costituita da lettere e prime edizioni, sia “I tasti della poesia”, l’esposizione delle macchine per scrivere di alcuni dei maggiori scrittori del Novecento: Alberto Arbasino, Pietro Citati, Oriana Fallaci, Carlo Emilio Gadda, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Prezzolini e Alberto Savinio, oltre a quella dello stesso Vasco Pratolini.

“Un grande scrittore fiorentino nel pantheon della letteratura italiana. La sala dedicata a Pratolini – dichiara Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Vieusseux – rende omaggio a Firenze, alle sue donne di quartiere, ai tanti Metello che lottarono contro le ingiustizie. Infine al Pratolini che da giornalista seguì anche il giro d’Italia”.

“La nuova stanza – spiega Michele Rossi, direttore del Gabinetto Vieusseux –, interamente dedicata a uno dei maggiori narratori della Firenze novecentesca, fa parte del progetto che stiamo ostinatamente portando avanti per far conoscere anche ai fiorentini e agli studenti l’Archivio Contemporaneo Bonsanti, che quest’anno compie cinquant’anni di vita. Un modo per riportare nel cuore di Firenze, a San Frediano, lo scrittore che ha trascorso la maggior parte della sua vita fuori dalla sua città natale. Visse a Napoli, Torino e in altri luoghi, ma soprattutto a Roma. Una maniera anche per poter vedere da vicino i suoi oggetti privati e la sua biblioteca, composta da circa 2.600 libri, collocati originariamente nell’abitazione romana di Via Tolmino, donata al Vieusseux dalla figlia Aurelia nella primavera del 2010”.

Tra i testi più tradotti presenti nella biblioteca, non si può non citare Metello, il romanzo che in qualche modo consacra per sempre la figura di Vasco Pratolini, dato che gli fa vincere il Premio Viareggio a ‘furor di popolo’. Sono le persone comuni, infatti, più che i critici, a riconoscersi nelle sue pagine e a decretarne il successo: una vera e propria nutrita schiera di ‘Metelli silenziosi’ che va, in qualche caso, pian piano ad allargare i faldoni di quella corrispondenza inviata a Pratolini che rappresenta, assieme ai manoscritti e ai dattiloscritti delle opere, una parte cospicua del fondo archivistico. Gente di quartiere, di rione, con vari livelli di cultura e di studio, che sente di dover ‘ringraziare’ lo scrittore per aver dato loro una voce.

VISITE GUIDATE

Per far conoscere alla cittadinanza e agli appassionati di letteratura la stanza dedicata a Vasco Pratolini, sono organizzate, previa prenotazione all’indirizzo archivio@vieusseux.it, visite straordinarie all’Archivio Contemporaneo Bonsanti il pomeriggio di mercoledì 5 febbraio (in due turni su prenotazione: ore 15.00 e ore 16.15), durante TESTO (la mattina e il primo pomeriggio di venerdì 28 febbraio) e durante la settimana del capodanno fiorentino (mercoledì 26 e giovedì 27 marzo alle ore 15.00). Successivamente, ogni giovedì alle ore 15.00.

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