“Ad occhi aperti”, viaggio alla scoperta del paesaggio senese tra armonia e cemento

“Ho gioito per la bellezza della mia terra ma ho sofferto quando lo sguardo ha incontrato il risultato di scelte che hanno ferito le città e il paesaggio attraverso trasformazioni improprie e invasive. Occorre dunque stare ad occhi aperti: per osservare con stupore il paesaggio che cambia ma anche per difenderlo dalle offese e dai maltrattamenti”. Così Gianni Resti, docente e presidente della Fondazione Musei Senesi racconta il suo ultimo volume “Ad occhi aperti. Il paesaggio senese tra armonia e cemento” (Nuova Immagine Editrice) che verrà presentato venerdì 7 dicembre alle ore 17,30 a Siena (Palazzo Patrizi, via di Città 75). Oltre all’autore, saranno presenti Pier Luigi Sacco, direttore della candidatura di Siena a Capitale europea della Cultura 2019; Emanuela Carpani, soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Siena e Grosseto; Luigi Di Corato, direttore generale Fondazione Musei Senesi.

La pubblicazione - Il volume vuole essere un inno alla bellezza delle Terre di Siena ma anche uno strumento per denunciarne le ferite, l’abbandono, il degrado. Gianni Resti invita il lettore a guardare proprio ciò che tenderemmo sistematicamente a scartare, ad espungere dalla nostra narrazione, tanto personale che collettiva, del paesaggio senese.

L’autore - Gianni Resti insegna Filosofia al Liceo Scientifico delle Scienze Applicate “T. Sarrocchi” di Siena. È stato più volte amministratore pubblico in ambito culturale. Dal luglio 2008 presiede la Fondazione Musei Senesi. Fra i suoi libri si segnalano: L’istruzione popolare a Siena nella seconda metà dell’Ottocento (1987), In punta di piedi (1998), Racconti di scuola (2006), La macchia d’inchiostro e altri racconti (2009), Ombrone. Un fiume tra due terre (2009), Al grido di viva l’Italia! (2011).