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Per ammazzarti meglio

Introduzione di Fabrizio Brancoli, direttore de Il Tirreno

G. Condivide la casa con l’uomo che da oltre 15 anni minaccia di ammazzarla. E ogni tanto ci prova pure. Quella di G. non è una scelta: è un obbligo. Glielo impone la legge. Per difendersi, un magistrato le dà uno scudo di carta velina: tre metri di distanza di sicurezza obbligatoria dal suo stalker. E. tenta di sopravvivere al padre. Lui ha già tentato di ammazzare la madre. Non si è fatto un giorno di carcere e ora gira per le strade vantandosi di avere due proiettili in tasca: uno per la ex moglie e uno per a figlia. Secondo i giudici, però, non ci sono elementi per ritenerlo pericoloso. Neppure il padre e stalker di Scarperia è ritenuto pericoloso. Anzi lo psichiatra che lo segue nei giorni del ricovero obbligatorio in ospedale, invita la compagna a riprenderselo in casa. Poteva forse prevedere che avrebbe tentato di sterminare la famiglia? E che avrebbe assassinato il figlio di un anno a coltellate?


Lo stalking, i maltrattamenti, perfino i femminicidi non sono responsabilità solo di chi li commette. Una apprezzata e dinamica giornalista ha raccolto le 12 storie di questo libro che svelano amaramente il contributo dello Stato nelle forme di violenza e umiliazione che le donne subiscono in Italia. Burocrazia, negligenza, sottovalutazione, accomunano le istituzioni che non sempre hanno saputo agire in modo appropriato nei confronti delle vittime.
Un libro prezioso corredato da un’appendice realizzata in collaborazione con Valentina Bonini, professoressa di diritto processuale penale, presso l’Università di Pisa, che riporta le principali novità del Codice Rosso, normativa di contrasto alla violenza di genere.

15,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Editore

Codice EAN

Curatore

N.pagine

128

Anno

2019

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Per ammazzarti meglio

Introduzione di Fabrizio Brancoli, direttore de Il Tirreno

G. Condivide la casa con l’uomo che da oltre 15 anni minaccia di ammazzarla. E ogni tanto ci prova pure. Quella di G. non è una scelta: è un obbligo. Glielo impone la legge. Per difendersi, un magistrato le dà uno scudo di carta velina: tre metri di distanza di sicurezza obbligatoria dal suo stalker. E. tenta di sopravvivere al padre. Lui ha già tentato di ammazzare la madre. Non si è fatto un giorno di carcere e ora gira per le strade vantandosi di avere due proiettili in tasca: uno per la ex moglie e uno per a figlia. Secondo i giudici, però, non ci sono elementi per ritenerlo pericoloso. Neppure il padre e stalker di Scarperia è ritenuto pericoloso. Anzi lo psichiatra che lo segue nei giorni del ricovero obbligatorio in ospedale, invita la compagna a riprenderselo in casa. Poteva forse prevedere che avrebbe tentato di sterminare la famiglia? E che avrebbe assassinato il figlio di un anno a coltellate?


Lo stalking, i maltrattamenti, perfino i femminicidi non sono responsabilità solo di chi li commette. Una apprezzata e dinamica giornalista ha raccolto le 12 storie di questo libro che svelano amaramente il contributo dello Stato nelle forme di violenza e umiliazione che le donne subiscono in Italia. Burocrazia, negligenza, sottovalutazione, accomunano le istituzioni che non sempre hanno saputo agire in modo appropriato nei confronti delle vittime.
Un libro prezioso corredato da un’appendice realizzata in collaborazione con Valentina Bonini, professoressa di diritto processuale penale, presso l’Università di Pisa, che riporta le principali novità del Codice Rosso, normativa di contrasto alla violenza di genere.

15,00 

Spedizioni entro 8 giorni. Perché vale la pena aspettare.

Anno

2019

N.pagine

128

Formato

13×20

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