Musei in Toscana dentro e fuori la cornice
L’Autore presenta la raccolta di cinquantatré racconti scritti dopo aver visitato altrettanti musei, scelti tra gli oltre settecento della Toscana. Lungo il cammino incontriamo chi è passato prima di noi. Storici dell’arte che studiano l’opera che li ha magnetizzati. Scienziati, impegnati a rappresentare
anche a Luca, che ha cinque anni, quali erano le forme di vita cinquecento milioni di anni fa sui monti intorno al museo. Archeologhe che raccontano impressioni e dubbi di fronte a quello che nello scavo appariva un rinvenimento eccezionale. Collezionisti, diventati rafnati specialisti, e così pure i custodi che conoscono le attese dei visitatori al pari degli scricchiolii del pavimento. Spesso, l’incontro con queste persone vale la stessa visita. I musei della Toscana sono tanti, ma in larga parte piccoli, felicemente non iconici. Sono musei imbricati nel territorio, con rinvii continui all’esterno. Da una terrazza del museo di Santa Maria della Scala o da una sala della Pinacoteca a Siena possiamo capire la città meglio che da qualsiasi altra rappresentazione. Così come dalle bifore del museo archeologico di Massa Marittima si ha un impaginato unico della cattedrale di san Cerbone. Al mondo non esistono
molti altri musei dove questo sia possibile.