Casa Editrice: Edizioni Polistampa
Anno: 2012
N. Pagine: 200
Formato: 17x24
Quando si cacciava per vivere
Nel mondo contadino di fine Ottocento la caccia aveva assunto un ruolo di primaria importanza come elemento di sopravvivenza, in particolare fra le popolazioni rurali dell’Appennino. Naturalmente si trattava di una caccia di frodo data l’estrema povertà delle famiglie coloniche e veniva condotta con mezzi del tutto particolari, secondo tecniche venatorie ormai proibite e quasi tutte scomparse. Molti autori della prima metà del ’900 le avevano già condannate, equiparandole a forme del peggiore bracconaggio, incompatibili con una gestione corretta del patrimonio faunistico.
Ciò che si propone questo libro è interrogarsi sul perché i coloni si trovavano nella necessità di catturare gli animali selvatici con tali sistemi ‘distruttivi’, scoprirne i motivi esistenziali, inquadrare il contesto storico e sociale propri delle campagne dell’epoca.
Il volume è suddiviso in tredici capitoli, ciascuno dei quali affronta un aspetto preciso della questione: dalla storia della mezzadria in Toscana alla descrizione del contesto naturale in cui era inserita; dai vari tipi di caccia praticati alle ricette culinarie con la selvaggina catturata. Ne emerge un quadro completo e dettagliato dei contadini di quel tempo che per bisogno diventavano anche cacciatori, il tutto corredato da numerose foto d’epoca e da disegni esemplificativi degli animali cacciati e delle tecniche utilizzate.
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Casa Editrice | Edizioni Polistampa |
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Codice | 978-88-596-0213-2 |
La storia delle edizioni Polistampa comincia nel 1966, quando il fondatore Mauro Pagliai, all’età di 22 anni, apre una piccola tipografia nel centro storico di Firenze. Nonostante le poche risorse economiche a disposizione, già all’inizio le stampe e le edizioni si contraddistinguono per la qualità delle loro esecuzioni e ogni volume viene particolarmente curato in... Vai alla scheda editore >
Laureatosi nel 1967 in Scienze agrarie alla Facoltà di Agraria di Firenze, Paolo Casanova è docente di Zoologia della fauna omeoterma del corso di laurea in Scienze faunistiche della stessa facoltà. Cacciatore con 50 licenze, si dedica in prevalenza alla beccaccia con cani di razze continentali. Si occupa anche di migrazioni e di caccia di selezione ed è autore di numerose... Vai alla scheda autore >
Laureato in Scienze forestali presso la Facoltà di Agraria di Firenze, è Professore associato di Tecniche di progettazione, strutture e infrastrutture nei sistemi faunistici presso la medesima Facoltà, corso di laurea in Scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali. Cacciatore dal 1971, è un appassionato migratorista e studioso della gestione ambientale delle zone... Vai alla scheda autore >
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