Aldo Capitini

La compresenza dei morti e dei viventi

€ 28,00

Casa Editrice: Libreria Editrice Fiorentina

Anno: 2021

N. Pagine: 432

Formato: 12x20.5

riproporre oggi la lettura di La compresenza di morte e dei viventi significa riconoscere la piena centralità di un’idea, quella della compresenza, che  costituisce un potente architrave del pensiero di Aldo Capitini. in questa fondamentale opera del 1966, la più densa dal punto di vista filosofico, egli assume quale proprio punto di partenza la lettura di una realtà sottratta alla stretta lente della sola scienza e riconsegnata all’apertura che merita: una tale realtà, scrive capitini, la possiamo però vivere solo mediante «impegni in atto», nel tu-Tutti che ad essa io rivolgo. Una simile prassi, che è «pratica dell’amore aperto a tutti gli esseri», è allora frutto di una sorta di esercizio di infinito allargamento del cerchio a tutti, morti compresi, in virtù di una corale produzione dei valori alla quale collabora il nuovo nato come pure l’annullato, lo sfinito, lo stroncato e lo stesso essere colpito dal «negativo estremo», la morte. Il volume intende riproporre la riedizione di questa opera, offrendo chiavi interpretative, che non solo sottolineano la straordinaria attualità della pagina capitiniana, ma pongono anche all’attenzione del lettore del nostro tempo le ‘ragioni’ che hanno a lungo marginalizzato l’autore umbro. la lettura di G. Falcicchio chiarisce il significato profondo dell’educazione nelmorire, insistendo sugli aspetti educativi presenti nella dimensione della compresenza e festosamente aperti al tu-Tutti; quella di D. Taurino scioglie e poi riannoda di continuo i fili tesi tra compresenza e nonviolenza nel segno dell’inedito sempre possibile. E così i due studiosi accompagnano la parola di Aldo dal 1966 alla lettura del pubblico di oggi.

A cura di Gabriella Falcicchio, pedagogista, attivista nel Movimento Nonviolento, lavora come ricercatrice in Pedagogia all’Università degli Studi di Bari “aldo Moro”; Daniele Taurino, filosofo e attivista, è membro del Direttivo nazionale del Movimento Nonviolento e responsabile di
redazione della rivista Azione nonviolenta; Giuseppe Moscati, dottore di ricerca in Filosofia e Scienze umane, è presidente della Fondazione centro studi Aldo Capitini e vice-presidente dell’associazione Nazionale amici di Aldo Capitini.
Lascia un Commento

Scrivi un commento

Scrivi le tue impressioni e i commenti,
verranno pubblicati il prima possibile!

Ho letto l'informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 D. lgs. 30 giugno 2003, n.196

NEWS

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x