Casa Editrice: Angelo Pontecorboli Editore
Anno: 2021
N. Pagine: 486
Formato: 17x24
Traslazioni, esumazioni, ricognizioni (1467-2019)
La storia. La cronaca. Due casi emblematici
Nel mare magnum della materia medicea, c’è una tematica spesso tirata in ballo da storici e storici dell’arte, poco nota nella sua interezza e quindi mai trattata come tale. È quella relativa alle traslazioni, esumazioni e ricognizioni dei depositi funebri della Dinastia Medici avvenute sia nel mausoleo di Piazza Madonna degli Aldobrandini, a Firenze, sia altrove. Si tratta di un numero considerevole di operazioni di cui talvolta sfuggono alcuni passaggi e dettagli. Da qui l’esigenza di mettere ordine nei “cassetti” della memoria, tra gli avvenimenti e le storie testimoniate dai manoscritti e riportate nei libri tra il 1467 (data della prima traslazione medicea di cui si ha notizia) e il 2019, integrandole con altre ricerche e poi – per gli eventi più contemporanei – con la pubblicazione di verbali inediti e documenti ufficiali, utili per capire le idee e le azioni di chi ha concepito e condotto le operazioni più recenti.
Nasce così
I sepolcri dei Medici, con l’intento di fornire un quadro completo delle traslazioni, esumazioni e ricognizioni delle sepolture medicee, che si articola in tre parti e si dipana attraverso 23 capitoli: i primi 16 costituiscono
La Storia e vanno dalla prima traslazione di un Medici di cui si ha testimonianza scritta – quella relativa al deposito funebre di Cosimo il Vecchio
pater patriae nel 1467 – fino all’operazione di Pieraccini e Genna che si aprì nel 1945 e si esaurì dopo circa un ventennio; i cinque capitoli successivi rappresentano
La Cronaca, scritti con un taglio più giornalistico e comprendenti sia il «Progetto Medici» (la più ambiziosa operazione di studio scientifico dei depositi funebri del ramo granducale dei Medici), sia le altre operazioni successive che giungono praticamente sino ai giorni nostri; vi è infine una terza parte in cui trovano spazio
Due casi emblematici, cioè la ricostruzione documentaria sia della ricerca del luogo di sepoltura di Bianca Cappello, sia dei “viaggi”
post mortem che il deposito funebre di Cosimo I de’ Medici ha compiuto all’interno (e anche fuori) del complesso laurenziano di Firenze tra il 1574 e il 2004.
In definitiva si tratta di un lavoro che rappresenta 18 anni di studi e che ha che fare non solo con la Storia, ma anche con la genealogia, la politica, l’architettura, le interazioni tra le corti italiane e europee, la medicina, la biologia, la letteratura, la tanatologia, l’arte, l’avvincente mondo delle relazioni umane.
A metà dicembre del 2003, nella sala di lettura della Biblioteca degli Uffizi fu presentato ai media il «Progetto Medici», la più ambiziosa operazione di esumazione e ricognizione per scopi di studio scientifico dei depositi funebri di 48 individui del ramo granducale dei Medici. Già nei sei secoli precedenti si erano svolte numerose operazioni di traslazione, esumazione e ricognizione delle sepolture dei Medici, ma nonostante ciò il tema è rimasto poco praticato dagli studiosi della materia medicea. Eppure lega insieme diverse discipline come la genealogia, la politica, l’architettura, le interazioni tra le corti italiane e europee, la medicina, la biologia, la letteratura, la tanatologia, l’arte, l’avvincente mondo delle relazioni umane. Infatti le esumazioni e le ricognizioni del «Progetto Medici» iniziarono nel maggio del 2004 e da allora è stato un florilegio di pubblicazioni e incontri, conferenze e approfondimenti di studi che continua ancora oggi a dare risultati, spesso sorprendenti. Questo libro è un tentativo di “mettere ordine nei cassetti” della memoria della particolare tematica, inventariando cronologicamente le varie operazioni e arricchendole con la pubblicazione di verbali e documenti ufficiali – per lo più inediti, come il diario dei lavori del «Progetto Medici» – utili per capire le idee e le azioni degli uomini e delle donne coinvolti nelle operazioni più recenti. Parallelamente alla ricostruzione delle vicende legate alle sepolture, nel libro si torna ad affrontare alcuni dilemmi irrisolti – come la causa della morte della coppia granducale di Francesco I de’ Medici e di Bianca Cappello e la ricerca del luogo di sepoltura della Granduchessa che era e resta ignoto. Alcuni documenti inediti si aggiungono alla letteratura “nota”, permettendo di ampliare ulteriormente le conoscenze dei fatti.