Casa Editrice: Ceschina
Anno: 1960
N. Pagine: 214
Formato: 17.5x24.5
Veramente poco si conosce di Jacopo di Michele, più noto sotto il suo splendido nome d’arte di Folgore da San Gimignano. Per lungo tempo si stentò a distinguere la personalità di Folgore da quella di altri rimatori del tempo di Dante, che presentano un complesso solo apparente di analogie stilistiche. Le Collane dei Mesi e della Settimana non costituiscono che un episodio, il più brillante e certamente il più valido, della produzione poetica folgoriana, episodio che andava ancora inserito in una cultura precisa, e soprattutto compreso nel suo rapporto con gli altri momenti, forse meno felici, che testimoniano l’attività letteraria di Folgore. E con queste pagine appunto l’autore volle ritrovare sulla tenue scolta di documenti avari di notizie e di raccolte frammentarie e discontinue, una coerente evoluzione dello stile del poeta, che è anche il ritratto più reale che ci rimanga di uno dei più interessanti e misteriosi poeti “minori” del Trecento.
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