Testimonianze d'epoca per il ritratto di un capo
Questo dossier/ritratto di Mussolini, nonostante i contributi di suoi molti biografi e degli storici del fascismo nel corso di un secolo, seleziona, per la prima volta nella sua articolazione dialettica, le pagine più significative dedicate all’uomo e al capo dai suoi contemporanei. L’intellettuale, l’agitatore rivoluzionario, il giornalista e infine il fondatore e ilcondottiero di un movimento che avrebbe tragicamente segnato l’itinerario della modernità europea e mondiale, è visto in presa diretta, a partire dalle pagine autobiografiche della giovinezza. Come è inevitabile, i testimoni di parte fascista o antifascista, si trovarono direttamente di fronte al personaggio multanime o ne tracciarono un ritratto sulla base di attestazioni, pregiudizi e ovviamente in circostanze diverse, per cui ognuno riportò, più o meno correttamente, solo gli aspetti più immediatamente evidenti. Così da queste pagine quella di Mussolini, del dominatore per oltre un ventennio della storia nazionale, risulta tutto sommato un’immagine fluida, contraddittoria non definitivamente «consegnata alla storia». Proprio per questo, ai giorni nostri, ombra ancora inquietante.