Diritti umani nei paesi arabo-islamici: particolarismo o universalismo
Oggi, assistiamo inconsapevoli a un marcato fenomeno definito “rinascita islamica” (nahda), che coincide con la richiesta di una applicazione totale della legge rivelata da Dio (sharia) e un’assoluta unità tra sfera politica e religiosa. La “rinascita islamica” si pone alcuni obiettivi principali, tra cui: la reintroduzione della legge islamica al posto del diritto di stampo occidentale, un più ampio utilizzo del linguaggio e del simbolismo religioso, la diffusione dell'istruzione islamica e l'adesione ai precetti coranici. Questa ambizione è compatibile con lo sviluppo politico del mondo musulmano? Vi è un legame con l’aumento della violenza? E’ veramente in atto un processo d’islamizzazione volto al ritorno del Califfato? Questo testo può essere considerato un viaggio: un percorso di esplorazione e di scoperta sulla strada della consapevolezza. Un giro lungo, un confronto con la diversità, l’idea che per ricordare chi siamo occorre ampliare lo sguardo, passando attraverso ciò che ci è meno familiare. Gli argomenti e le tesi trattate sono come uno specchio che ci rimanda, continuamente, immagini su di noi, su quella parte di noi che, forse, vorremmo occultare come una specie di ritratto di Dorian Grey, da chiudere in qualche camera isolata e dimenticare.
“Se la libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuole sentirsi dire” (George Orwell)