Casa Editrice: Mauro Pagliai
Anno: 2016
N. Pagine: 120
Formato: 14x21
Più che interpretare l’opera di Pavese o ricostruirne il percorso, il saggio si concentra sulla rievocazione leggera e accennata delle immagini più frequenti e importanti della sua poetica, immagini che acquistano un valore paradigmatico e che rappresentano l’universalità della sofferenza di tutti noi che viviamo scissi tra l’essere e il dover essere, tra il desiderio e la rinuncia, tra i ricordi e le attese. I sogni dell’adolescenza, gli amici di una vita, la figura del professore, il conforto della preghiera, l’orizzonte del mare, lo sguardo della luna, la voce della donna amata e il suono del suo nome, il sangue della guerra, la vita. Pavese è stato più coraggioso di noi e di tanti altri, ha chiarito a se stesso il nodo dell’esistenza: accadono fatti ed eventi, sussistono elementi originari che comprendono e determinano tutte le esperienze successive, ma la conoscenza e la consapevolezza del tutto è sempre successiva alla perdita e allo smarrimento dell’oggetto amato. L’inconoscibilità e l’irraggiungibilità dell’essere si traduce allora in un’eterna condanna: vivere di desideri e morire di lontananze.Scrivi le tue impressioni e i commenti,
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Casa Editrice | Mauro Pagliai |
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Codice | 9788856403329 |
Dopo aver fondato e diretto per quasi cinquant’anni la casa editrice Polistampa, Mauro Pagliai ha dato vita nel 2007 alla nuova sigla Mauro Pagliai Editore, con l’obiettivo di conquistare una posizione significativa nell’industria libraria nazionale. L’ambizione è far uscire presso la nuova casa editrice sia talenti poco conosciuti sia i “pesi massimi”... Vai alla scheda editore >
Insegna lettere a Firenze. Negli ultimi anni si è occupata di saggistica (La Deianira ovidiana, 2009) e di poesia (Mille volte addio, 2009 e Il respiro della tua assenza, 2012), con diversi riconoscimenti e segnalazioni della critica. Vai alla scheda autore >
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