Stamattina ho in programma una telefonata che mi sta molto a cuore: devo parlare di libri, librerie e sogni realizzabili. Stante il fatto che curo la rubrica Amico Libraio, non è per me raro fare questo tipo di conversazioni; ma questo è un caso inconsueto perché non parlerò con una libraia a proposito della sua libreria… la mia interlocutrice sarà un’aspirante libraia e l’argomento che affronteremo è la libreria che vorrebbe aprire nei prossimi mesi a Lucignana, in Garfagnana. Se poi si aggiunge che questa persona è una poetessa, che risponde al nome di
Alba Donati, presidente del Gabinetto Scientifico Letterario “G. P. Vieusseux” di Firenze e fondatrice della Scuola Fenysia di Firenze, che il suo ultimo volume di poesie (
Tu, paesaggio dell’infanzia. Tutte le poesie 1997-2018, La Nave di Teseo, 2018) è già alla terza ristampa, non sarà difficile comprendere che attendo con ansia il momento di comporre il numero. Adesso sono le 10: rompo gli indugi e decido di chiamare, il telefono squilla metodico, nessuno risponde. Chiudo la chiamata un po’ delusa e non faccio in tempo a formulare un pensiero che il mio cellulare inizia a suonare: è lei!
Pronto, Alba?
Buongiorno…
Grazie per avermi richiamato. Volevo farle qualche domanda sull’apertura della libreria a Lucignana…
Volentieri, sarà un piacere parlarne!
Per cominciare, vorrei sapere come è nata l’idea di aprire una libreria e perché proprio a Lucignana.
Io penso che in ogni paese dovrebbe esserci una libreria e da questa considerazione nasce la mia idea. Non è concepibile un luogo in cui non ci sia uno spazio dedicato ai libri, al punto da costringere gli abitanti a coprire una distanza di alcuni chilometri per poter acquistare un volume. E soprattutto la libreria dovrebbe essere bella! Non vorrei dover vedere paesi in cui se c’è una libreria, questa è poco fornita, mal tenuta e spesso ha al suo interno svariati prodotti che niente hanno a che vedere con i libri. Così ho pensato che anche Lucignana dovrebbe avere la sua libreria per vari motivi: è un paese incantevole, quasi un luogo fatato, perso nel verde della Garfagnana, tra le Apuane e l’Appennino. È un posto magico, insolitamente popolato da giovani coppie e bambini, un luogo che nella bella stagione si vivacizza e diviene ancora più piacevole grazie al numero notevole di villeggianti e turisti. Inoltre Lucignana è il paese della mia infanzia e per questo, per me, ha un significato ancora più profondo dal punto di vista affettivo. Allora mi sono detta che non ci deve essere niente di più bello la sera d’estate che leggere un caffè seduti in giardino, avvolti dalla luce rossa del tramonto tra le Apuane… e così è nato il progetto di aprire una libreria a Lucignana!
Mi sembra un’idea magnifica e io ho già il desiderio di venire a leggere qualcosa tra le Apuane… ma ho saputo che ha aperto una campagna di crowdfunding per dar vita alla libreria: è vero? Perché una scelta così insolita?
Diciamo che in questo caso tutto è nato un po’ per caso e ha assunto, cammin facendo, un significato particolare. Una sera ho visto la possibilità di aprire una raccolta fondi su Facebook: non sapevo bene nemmeno come funzionasse. Mi sono informata, ho seguito l’iter proposto dal social network e, in meno di un minuto, avevo già ottenuto le prime donazioni per un totale di 100 euro. Allora ho compreso che il mio semplice gesto aveva assunto un valore molto più grande prima ancora che io stessa avessi potuto rendermene conto: insieme ad altre persone avevo cominciato a costruire un sogno. Ho capito che mi ero assunta una grande responsabilità di fronte a tutti: essere la custode e la garante di un progetto realizzato con euro generosamente donati dalle persone per dar vita a un’iniziativa culturale importante, di spessore, che abbia un valore duraturo per una piccola comunità, quella di Lucignana. Il mio progetto prevede di creare uno spazio favoloso, uno spazio magico dove i bambini possano scegliere i loro primi libri, gli abitanti possano trovare degli amici di carta e i villeggianti dei compagni di vacanze capaci di raccontare storie indimenticabili… (Per chi fosse interessato, ecco il link
https://www.facebook.com/donate/2069024176728598/?fundraiser_source=external_url
Quindi il suo progetto prevede l’apertura di una libreria generalista, per grandi e per piccini?
Sì, naturalmente. Una libreria in cui sia possibile trovare libri di qualità, scelti da me stessa, con cura. Vorrei che sui miei scaffali trovassero posto opere significative, romanzi e raccolte di poesie di autori profondi, ma anche libri che parlassero del magnifico territorio della Garfagnana, troppo spesso dimenticato nella sua incontaminata bellezza, così come storie per i più piccoli.
Perché è così importante leggere quando si è bambini, al punto che Alba Donati si preoccupa di aprire una libreria dedicata anche ai piccoli lettori?
Perché se un bambino non legge, non diventerà mai un adulto che legge. Si comincia a educare alla lettura presto, prestissimo, in modo che poi il bimbo cresca con la consapevolezza dell’importanza di leggere e soprattutto con la volontà di preservare i libri e la lettura. Ricordo che mia figlia, ad appena cinque anni, mi chiamò allarmata chiedendomi se con così tanti computer sarebbero scomparsi i libri. Oggi è un’adolescente che ama leggere: i libri aprono strade nuove, porte che non sapevamo nemmeno esistessero, ci fanno scoprire aspetti di noi stessi che non sapevamo di avere e sono come amici preziosi che sono sempre lì quando hai bisogno di loro.
Lei è fondatrice della Scuola di scrittura Fenysia: perché oggi, in un mondo apparentemente sempre più veloce e virtuale, è importante imparare a scrivere?
Non ho una risposta che possa esaurire l’argomento, tanto è vasto, ma posso solo dire che le persone si iscrivono numerose e quello che mi sorprende e non cessa di entusiasmarmi è che i più giovani partecipanti ai nostri corsi vengono a scuola con cellulare e pc portatile, ma poi prendono gli appunti a mano… come a dire che le cose importanti, quelle che si tiene ad imparare, è meglio scriverle a inchiostro!
Quanti mesi l’anno sarà aperta la libreria di Lucignana?
Sarà aperta sei mesi l’anno: ho troppi impegni a Firenze, con la scuola e il Gabinetto Vieusseux, e non posso restare di più, ma già nell’ultimo weekend di giugno, dopo la chiusura della raccolta fondi su Facebook, sarò a Lucignana con Giulia Martini, una giovane poetessa che ha recentemente vinto il Premio Ceppo, per fare il workshop di tre giorni “Buongiorno Poesia”. Attività, letture, laboratori e persino un percorso trekking all’Eremo di Sant’Ansano caratterizzeranno questa iniziativa che ovviamente realizzerò con la collaborazione della Scuola Fenysia.
La saluto e la ringrazio. È superfluo chiederle, come di solito faccio, se ha un sogno: ha appena finito di spiegarmi come sia possibile realizzarne uno!