Sex and the virus
04/05/2020
Primo capitolo: la logistica del sesso
E mentre un enorme preservativo globale inguaina il mondo, apprendiamo con sconforto che la produzione di quelli vecchio tipo rallenta drammaticamente. Scarseggiano infatti le materie prime e ha fatto cilecca la loro distribuzione. Esattamente come quella dei sex toys. Sommato alla noia della quarantena e all’isolamento questo può avere effetti davvero duraturi sull’umanità. Dopo i baby boomers, parleremo tra qualche decennio della generazione dei Corona boomers? Non resta che vedere i dati sulle nascite tra novembre 2020 e febbraio 2021. Chi nascerà, vedrà. Gli ospedali saranno allora pieni di primipare attempate? Sarà comunque sempre molto meglio che tenere le statistiche su contagiati e decessi. Forse ripensandoci però il picco non sarà proprio in quei mesi, ma dopo, tra marzo e aprile 2021, come successe alla fine della seconda guerra mondiale, quando si mandarono a casa in massa i soldati in congedo permanente. In quarantena potrebbe infatti scarseggiare la materia prima. Quanto ai sex toys, i sex coach raccomandano grande prudenza. Se non sono certificati e vi fate male, poi chi viene a soccorrervi? Inoltre tutto il condominio vi vedrebbe in difficoltà assistendo al vostro indecoroso barellamento. Ecco perché il gioco del dottore e dell’infermiera sta conoscendo non preventivate impennate di vendita tanto quanto il Subbuteo. Tornano i classici! Disponibile anche la variante premium con guantini e mascherina. Anche in cuoio o lattice. Dal Corona Bond al Corona bondage.
Secondo capitolo: la comunicazione
Il sesso per un po’ sarà connessione, non congiunzione. Sarà bit bit e non bunga bunga. Ne usciremo senz’altro, ma a pezzi, come nella Macchina del tempo di Wells. Due specie diverse in simbiosi popoleranno allora la terra.
Gli Eloi: infantili, pacifici, candidi, diventeranno paonazzi solo all’idea di avvicinarsi più di un metro ad un esponente dell’altro sesso. La stretta di mano tra di loro sarà considerata vera pornografia, un abbraccio un atto praticabile solo tra maggiori consenzienti. La video conferenza sarà il primo appuntamento, i preliminari l’accensione della videocamera. I genitori della giovane dovranno concedere il loro assenso alla prima connessione, in presenza di tutto il nucleo familiari compresi nonni e zii collegato a distanza, quelli del giovane si faranno carico della dote comprensiva di pc e Giga illimitati per le nozze e il successivo viaggio virtuale.
I Morlock: essere ripugnanti, predatori degli Eloi, e quasi ciechi (per il nefasto effetto non delle radiazioni ma dell’influsso combinato di autoerotismo e prolungata esposizione ai videoterminali senza assistenza medica), incapaci di vivere se non in quarantena. Usciranno solo mascherati per non mettere a rischio il loro patinato e palestrato profilo sui siti di appuntamento
I quali siti di appuntamento stanno ripensando tutta la loro strategia, come del resto quelli di annunci: stanno diventando dei bar virtuali con conversazioni che durano ore, la domanda più frequente è “come va” non “cosa si fa“. Neologismo più in voga in Olanda: QuaranTinderen.
Invece l’annuncio più gettonato suonerà così: bello onesto buona posizione pre pandemica militesente e recentemente negativizzato. Divorziato cinquantenne con sussidio e ampia dilazione mutuo quindi con speranza di vita di almeno altri vent’anni desidererebbe condividere la propria agiata quarantena con persona sensibile. Astenersi mercenari e contagiati.
Terzo atto: la seduzione
Qui non c’è niente da fare, è l’etimologia a non funzionare. Non si può al momento “se ducere” ovvero “attrarre a sè”. Qui il reato non è depenalizzato, si rischia il penale. Insomma, solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dalla quarantena.
Banditi a tempo indefinito:
1. Il ballo del mattone
2. Gli ammiccamenti con la bocca. Sfiorarsi le labbra con le dita. Rimane fuori l’occhietto di triglia che si può ancora fare.
3. Bacio alla francese e anche bacio soffiato con la mano. Si può solo se è simile all’osculum, morigerato e vittoriano.
4. L’infedeltà. Ormai siamo tutti amanti e non lo è nessuno allo stesso tempo, perchè tutti dobbiamo ri-corteggiare l’altro, stabilendo nuove vie di approccio.
…il sesso? No, perché non ci sono evidenze della trasmissione sessuale del virus. Perlopiù per mancanza di dati e difficoltà a raccoglierli da fonte certa. Ma ci stiamo adeguando, gli studi su volontari sono partiti, e i siti di iscrizione per i volontari, come quelli dell’INPS, sono andati in crash in pochi nanosecondi.
“I’m single and horny, what can I do?” questa è attualmente la domanda più frequente posta via internet ai sex coach in America e in Australia. La risposta degli esperti è lapidaria: seducete voi stessi. Ma dove vivono questi? È una parola, la fanno facile loro, e poi io a quello lì non sono mai piaciuto. Sono quarant’anni che ci provo, per ora sono sempre andato in bianco.
Quarto capitolo: la pornografia
Se Atene piange Sparta non ride. Vedete bene quanto il significato di una stessa parola dipenda profondamente dal contesto dove la si inserisce.
L’industria del porno è in quarantena.
Gli attori sono in quarantena.
Ma i consumatori sono in quarantena.
Il problema è grave. in pratica è come non avere birra e hot dog durante il Superbowl. L’unica deroga è per film autoprodotti e fatti tra attori che siano anche familiari. Non lo inventiamo, è scritto proprio così. Evviva. L’impresa familiare ci salverà.
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