Notturno con fuga. Il romanzo poetico e visionario di Serena Bedini

Simona Trevisi

04/06/2021

Che Serena Bedini sapesse scrivere non è certo una sorpresa. Ha già all'attivo diverse pubblicazioni (“Storie di Firenze”, “Il club dei presunti astemi”, “La filosofia della torta di mele”, “Amico Libraio”, “Scrittori sulla Scrittura” per citarne alcune) che spaziano dalla narrativa alla saggistica e proprio su toscanalibri.it ha curato la rubrica Amico Libraio e ha recensito vari libri. Eppure "Notturno con fuga" (Editore Ensemble) rappresenta un piccolo gioiello in cui la storia viene narrata attraverso un uso sapiente delle parole che, pagina dopo pagina, come tante pennellate leggere, dipingono scenari, personaggi, vicende con una grazia poetica non comune. Questa è la prima cosa che mi ha colpito fin dalle righe iniziali, prima ancora di essere catturata dalla narrazione, prima ancora di interessarmi alle vite dei protagonisti: un vecchio e saggio pescatore, una ladra indomita dai grandi occhi espressivi, un commissario in crisi che non riesce più a distinguere nettamente cosa è giusto e cosa sbagliato, un uomo razionale al punto da soffocare qualunque emozione. Intorno a questi quattro personaggi, le cui esistenze si incroceranno quasi per caso, si dipana una storia di legami indissolubili capaci di sopravvivere nel tempo e nello spazio. E questa è la seconda cosa che mi ha stupito. Con uno stile attento e delicato, a tratti volutamente visionario, Serena tratteggia i diversi "mestieri di vivere", mettendoli a confronto e sovrapponendoli fino a realizzare una indagine sull'animo umano e sul bisogno di fidarsi del prossimo e di sentirti liberi. Affidate ora all'uno ora all'altro personaggio, emergono considerazioni filosofiche capaci di stimolare riflessioni e confronto. A margine, ma sempre centrale nella narrazione, affiora poi un quinto protagonista, il mare. Un mare che soavemente racconta storie a chi lo sa sentire e insegna la cosa forse più difficile: nessuno si salva da solo, la fiducia è condizione imprescindibile per creare dei legami, alcuni magari destinati a durare come una bolla di sapone; altri, indivisibili, capaci di sopravvivere a tutto.
 
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Simona Trevisi

Simona Trevisi
giornalista, nata a Bergamo, è laureata in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 collabora con la società primamedia per conto della quale gestisce le attività e gli eventi curati da Toscanalibri.it.
 
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