Ne è valsa la pena? La risposta di Pessoa

Luigi Oliveto

29/11/2018

Nella vita succede di dover fare bilanci, più o meno definitivi. Bilanci di vita, appunto, chiedendosi se, per tutto ciò che è stato, sia valsa veramente la pena. Se fosse stato meglio comportarsi in un modo o in un altro, dire o tacere, agire o rinviare, partire o rimanere, rischiare o stare al sicuro, amare in luogo del disprezzo, darsi anziché negarsi. E, a scanso del lasciarsi vivere, se sia stato giusto o no frugare ovunque – nel mondo, nei sentimenti, nei pensieri – per cercare quanto in essi vi fosse di noi. Poi è vero che il dubbio sorge: ne è valsa la pena? Una folgorante risposta la troviamo in un celebre testo poetico di Fernando Pessoa, compreso nella raccolta “Mensagem”. Il poeta portoghese, come si sa, fece della propria esistenza (solo 47 anni) una continua riflessione su come “non escludere niente di te”, su come essere “tutto in ogni cosa” mettendoci “tanto quanto sei”, perché per essere grandi occorre essere “interi”, ancorché “senza esagerare”. Dunque, alla domanda che qui ci preme, lui seppe dare questa risposta: “Ne valse la pena? Tutto vale la pena / se l’anima non è piccina”.
 
***
 
Mare portoghese
 
O mare salato, quanto del tuo sale
sono lacrime del Portogallo!
Per attraversarti, quante madri hanno pianto,
quanti figli invano hanno pregato!
Quante spose rimaste da sposare
perché tu fosti nostro, o mare!
 
Ne valse la pena? Tutto vale la pena
se l’anima non è piccina.
Chi vuole andare oltre il Bojador
deve andare oltre il dolore.
Dio diede al mare il pericolo e l’abisso,
ma è in esso che si specchiò il cielo.
 
 
[da Messaggio di Fernando Pessoa, trad. di Giulia Lanciani, Mondadori, 2014]
 
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Luigi Oliveto

Luigi Oliveto

Giornalista, scrittore, saggista. Inizia giovanissimo l’attività pubblicistica su giornali e riviste scrivendo di letteratura, musica, tradizioni popolari. Filoni di interesse su cui, nel corso degli anni, pubblica numerosi libri tra cui: La grazia del dubbio (1990), La festa difficile (2001), Siena d’autore. Guida letteraria della città e delle sue terre (2004), Giosuè Carducci. Una vita da poeta (2011), Giovanni Pascoli. Il poeta delle cose (2012), Il giornale della domenica. Scritti brevi su libri, vita, passioni e altre inezie (2013), Il racconto del vivere. Luoghi, cose e persone nella Toscana di Carlo Cassola (2017). Cura la ristampa del libro di Luigi Sbaragli Claudio Tolomei. Umanista senese del Cinquecento (2016) ed è co-curatore dei volumi dedicati a Mario Luzi: Mi guarda Siena (2002) Toscana Mater (2004),...

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