Khaled Hosseini e le storie di guerra pervase di speranza

Luigi Oliveto

31/03/2016



Dati aggiornati al marzo 2016. Nel mondo ci sono 66 Stati in guerra, 695 milizie-guerriglieri e gruppi separatisti coinvolti. Si combatte, e nella guerra a vincere è soltanto la guerra. Muoiono così esseri umani, sentimenti, pezzi di vita e di futuro. Tornano in mente le pagine di Khaled Hosseini in cui si raccontano le travagliate vicende dell’Afghanistan, storie di donne, ragazzi, amicizie, amori. Storie – comunque universali – che la guerra rende crudeli, tenere, eroiche, pervase di speranza nonostante tutto.
 
Il pensiero la uccide. Il pensiero che abbiano permesso ai signori della guerra di tornare a Kabul. Che gli assassini dei suoi genitori vivano in case lussuose con giardini recintati, che siano stati nominati ministri e vice ministri, che impunemente viaggino su costosi fuoristrada, con finestrini antiproiettile, attraverso i quartieri che loro stessi hanno distrutto. Il pensiero la uccide. Ma Laila ha deciso di non lasciarsi amareggiare dal risentimento. Non era questo che Mariam avrebbe desiderato. “Che senso ha?” direbbe con un sorriso disarmante, ma saggio. “A cosa serve, Laila jo?” E così Laila si è rassegnata a non guardare indietro, ma solo avanti. Per il proprio bene, per Tariq e per i bambini. E per Mariam che ancora abita i suoi sogni, ma che è sempre un respiro o due sotto la sua coscienza. Laila ha deciso di tirare avanti. Perché alla fine non c’è altro da fare. Tirare avanti e sperare.
 
[da Mille splendidi soli di Khaled Hosseini]
 
Torna Indietro
Lascia un Commento

Scrivi un commento

Scrivi le tue impressioni e i commenti,
verranno pubblicati il prima possibile!

Ho letto l'informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 D. lgs. 30 giugno 2003, n.196

Luigi Oliveto

Luigi Oliveto

Giornalista, scrittore, saggista. Inizia giovanissimo l’attività pubblicistica su giornali e riviste scrivendo di letteratura, musica, tradizioni popolari. Filoni di interesse su cui, nel corso degli anni, pubblica numerosi libri tra cui: La grazia del dubbio (1990), La festa difficile (2001), Siena d’autore. Guida letteraria della città e delle sue terre (2004), Giosuè Carducci. Una vita da poeta (2011), Giovanni Pascoli. Il poeta delle cose (2012), Il giornale della domenica. Scritti brevi su libri, vita, passioni e altre inezie (2013), Il racconto del vivere. Luoghi, cose e persone nella Toscana di Carlo Cassola (2017). Cura la ristampa del libro di Luigi Sbaragli Claudio Tolomei. Umanista senese del Cinquecento (2016) ed è co-curatore dei volumi dedicati a Mario Luzi: Mi guarda Siena (2002) Toscana Mater (2004),...

Vai all' Autore

Libri in Catalogo

NEWS

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x