03/04/2010
Nella rubrica Golem si parla di vita ebraica. Non come lo farebbe un ebreo osservante, ma come chi come me, laico, laicissimo, dell’ebraismo ha vissuto più le tradizioni che i riti, più i ricordi e i frammenti di esistenze vissute che non gli aspetti religiosi e liturgici. In altre parole si parlerà più di naturale che di soprannaturale, più di noi e meno di Lui. Su un muro di una casa affumicata di Brooklyn c’era scritto: “ essere ebrei è un’esperienza meravigliosa che ognuno dovrebbe provare almeno una volta”. E’ questo che mi piacerebbe raccontare in questa rubrica: lo stupore, la meraviglia di vivere da “giudii” almeno una volta nella vita. Dunque, Golem! Nella mitologia ebraica il Golem è una specie di umanoide fatto di argilla che può essere evocato e manovrato a comando. Per questa sua caratteristica di “massa che deve prendere forma”, Golem è diventato uno dei termini ebraici più abusati dal mondo editoriale. Ci sono rubriche con questo nome alla radio, su Internet, alla televisione e sui giornali. Mi scuso con chi lo ha usato e chi forse ancora lo sta utilizzando, ma essendo Golem un nome proprio, credo che lo si possa adoperare senza danneggiare nessuno. Da oggi quindi, insieme a voi, cercherò di animare il nostro robottone di creta per dargli una forma di comune interesse: fatta di idee, spunti, chiarimenti, aneddoti, racconti, informazioni e mistici segreti della vita ebraica. Parleremo di cucina e di viaggi, di regole e di arte, di feste e di cinema, di persone, di libri e di superstizioni, di tecnologie di musica, di società, di amore, di storia e di teatro. Parleremo mille lingue e attraverseremo mille paesi. Sentiremo l’odore del pesce messo ad affumicare e del pane dolce sfornato il Sabato, il suono di fisarmoniche danzanti e il corno suonato per la festa. Tenteremo di mettere in evidenza, settimana dopo settimana, le certezze e le contraddizioni del complesso, nevrotico e millenario mondo giudaico. Il tutto attraverso un punto di vista particolare, una latitudine attraente e diversa della vita: il “lato e”: quello ebraico.
Scrivi le tue impressioni e i commenti,
verranno pubblicati il prima possibile!
Starý Židovský Orbito è il vecchio cimitero ebraico di Praga. È stato in funzione per tre secoli e mezzo, poi, verso la fine del ‘700 è stato...
Aveva lasciato “a moschita”, come chiamavano la sinagoga qui in Sicilia, incredulo e tramortito. Erano mille anni che la sua famiglia viveva in quest’isola dorata....
A volte un profumo evoca più di un immagine. Una fragranza particolare, un aroma preciso e la memoria olfattiva riesce ad organizzare emozioni nitide e suggestioni impetuose....
Poteva esserci il gelo che fa cascare il naso o le pozzanghere che ci affogherebbe un diavolo intero o il bollore che fa sudare perfino i calabroni, ma lui, Chaim Finkelstein, quando...
Quando vidi per la prima volta quella pergamena scritta a mano, miniata, dai colori sgargianti e dai caratteri ebraici o forse aramaici minuti e perfetti rimasi incantato per ore e...
Al tempo di Facebook è difficile spiegare ad un adolescente l’eccitazione che si provava nel ricevere una lettera da un “amico di penna”. Corrispondenti sparsi...
Gli anni ’60 avvolgono New York come la lava calda di un vulcano che si spalma sulla valle. Non c’è cantuccio che venga risparmiato. Il futuro, da queste parti già...
Lo Zimbabwe è a sud vicino al Sudafrica. La terra è rossa come il sole e il cielo che sia terso come dopo la tramontana o nuvolo come i boccoli di una parrucca da magistrato...
L’idea frullava come la pala di bachelite del grosso ventilatore. Nella testa di Meir Lansky, avvolta dal fumo spesso e dalla luce tagliata delle tapparelle c’erano due...
Tolstoj diceva che “la musica è la stenografia dell'emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica,...
A Kiryat Yoel è tutto smisurato. “Oversized” come si dice da quelle parti: Orange County Stato di New York. Tutto grande enorme: parcheggi, scuole, sussidi, sinagoghe,...
Il vecchio treno a vapore ha attraversato l’Europa da est a ovest. Dalla stazione principale di Praga alla costa olandese. Il porto di Hoek van Holland, dove la bocca spalancata...
Sabato 23 novembre alle 17, al Teatro Costantini di Radicofani (SI) torna La Posta Letteraria OFF, la rassegna invernale del festival internazionale del libro della Val d’Orcia a cura...
Radicofani il 22/11/2024 - Redazione
“Alfabeto al Femminile”, scritto da Valentina Cappelletti e Cristina Pelissero, un viaggio poetico e intenso attraverso storie vere che raccontano la forza, le lotte e le esperienze...
Campi Bisenzio il 22/11/2024 - Redazione
Sabato 23 novembre, nell’ambito del Festival Musei del Sorriso, promosso dal Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca, di cui la Villa Museo Giacomo Puccini di Torre del Lago...
Torre Del Lago il 22/11/2024 - Redazione
Un'opera che esplora il legame tra ambiente e sostenibilità in un contesto così significativo come Pisa, sede del primo orto botanico d'Europa e della prima facoltà...
Pisa il 22/11/2024 - Redazione