Pandemia e democrazia
11/05/2020
In questi giorni, in realtà divenuti presto un paio di mesi, di vita quasi sospesa o comunque messa in pausa, chiamata ormai da tutti quarantena, mi sono aggirato in maniera confusa, quasi da sonnambulo, tra le letture di Vittorini, Tondelli, Sciascia, Pasolini, passando per Hugo Pratt e cadendo, come spesso mi accade, negli abissi di Pessoa. La televisione quasi sempre spenta per non accrescere il senso di ansia e l’ipocondria, oppure quando accesa sintonizzata su ogni genere di cartone...
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