Alessandro Haber si racconta, per la prima volta, in un’autobiografia schietta, sincera e fuori dagli schemi, come del resto è lui stesso: libero, creativo, nevrotico, appassionato, straripante. Si tratta di “Volevo essere Marlon Brando (ma soprattutto Gigi Baggini)” (Baldini+Castoldi), il libro scritto a quattro mani con
Mirko Capozzoli che verrà presentato il 2 dicembre alle ore 18.00 al Cinema La Compagnia di Firenze, in via Cavour 50. La serata alla scoperta dell”Homo Haber” prosegue poi con la visione del docufilm di
Luca Gasperoni “Haberowski. Alessandro Haber è Charles Bukowski”. Insieme ad Haber,
Giovanni Veronesi.
Il libro - In queste pagine ci racconta della sua infanzia scanzonata a Tel Aviv e del successivo rientro in Italia, della scoperta di una passione smodata per la recitazione e del desiderio di approdare a Hollywood; descrive nei particolari e senza peli sulla lingua una carriera lunga più di cinquant’anni, tra cinema, teatro, spettacoli e persino musica; ma soprattutto ci incanta con il racconto di una vita tanto eccentrica quanto affascinante: le partite a carte con i suoi “maledetti amici”, le avventure e le invidie, le prime a teatro, i provini andati bene e quelli andati male, la corsa a conoscere
Orson Welles incontrato per strada e le partite a tennis con
Nanni Moretti, le belle donne, le occasioni perse, il sesso e i tradimenti, e poi l’amore incondizionato per Celeste che, da sedici anni, lo “costringe” a interpretare ogni giorno il ruolo di padre. Come sul palcoscenico sfilano protagonisti e comparse, anche in queste pagine il racconto di una vita segue un flusso a volte imprevedibile, accelerato, talvolta persino centrifugo, ma sempre incredibilmente potente, e ci restituisce la vitalità istintiva di un attore straordinario e irripetibile come Alessandro Haber.
Il docufilm - Il Documentario (60 min), ottenuto selezionando oltre 60 ore di girato, è un’opera di montaggio che narra la tournée dello spettacolo teatrale Haberowski con Alessandro Haber nelle vesti di
Charles Bukowski. Il film è una testimonianza di palcoscenico vissuto, in scena e dietro le quinte. Una vera e propria ma soprattutto unica retrospettiva di un artista arrivato alla piena maturità professionale e umana. Il film è diviso in tre parti, che da tre angolazioni differenti intendono mostrare al pubblico la correlazione tra il poeta Charles Bukowski e l’attore.
L’artista -
Alessandro Haber nasce a Bologna nel 1947 da padre romeno di origine ebraica e da madre italiana. A nove anni, dopo un’infanzia trascorsa in Israele, ritorna in Italia con la famiglia. Nel 1967 esordisce con
La Cina è vicina di
Marco Bellocchio. Nel corso della sua carriera nel cinema, Haber si è cimentato in ruoli drammatici e comici, lavorando con
Paolo e
Vittorio Taviani,
Mario Monicelli,
Pupi Avati,
Nanni Moretti,
Giovanni Veronesi,
Leonardo Pieraccioni e molti altri. In teatro è stato diretto da alcuni tra i più grandi registi del Novecento: da
Mario Missiroli a
Carmelo Bene, da
Carlo Cecchi a
Luigi Squarzina. Ha recitato in
Orgia di
Pier Paolo Pasolini,
Woyzeck di
Georg Büchner,
L’avaro di
Molière,
Il padre di
Florian Zeller: cinquant’anni di stagioni teatrali fino a
Morte di un commesso viaggiatore di
Arthur Miller. Per le sue interpretazioni si è aggiudicato un David di Donatello, quattro Nastri d’Argento, il Premio Idi e il Premio Gassman.
Il coautore - Mirko Capozzoli nasce a Torino nel 1974. Dopo la laurea al DAMS, lavora per diverse società italiane e istituzioni museali come regista e montatore video. Contemporaneamente ha coltivato la passione per i documentari, collaborando a numerosi progetti tra i quali
Indagine su un cittadino di nome Volonté e
Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi. Nel 2010 scrive e dirige
Fate la storia senza di me, selezionato alle Giornate degli Autori nell’ambito della 67ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2018 ha pubblicato la biografia
Gian Maria Volonté.
Info - Ingresso 6€ Intero / 5€ ridotto |
https://www.cinemalacompagnia.it/evento/haberowski-alessandro-haber/