Voci dall’Algeria. Dialogo sulle opere di Maïssa Bey e Samir Toumi alla Libreria Rebecca

Siena il 30/04/2022 - Redazione
Mercoledì 4 maggio, alle ore 18.30, alla libreria Rebecca Libri Cinema Musica di Siena (via Pantaneto 132) si terrà l’incontro “Voci dall’Algeria”, in cui le traduttrici Barbara Sommovigo, dell’Università di Pisa, e Giulia Beatrice Filpi dialogheranno con l’editrice di Astarte Anita Paolicchi e leggeranno alcuni passi delle opere “Dietro quei silenzi...” di Maïssa Bey e “Algeri, il grido” di Samir Toumi. L’evento si inserisce nella dodicesima edizione de “Il Maggio dei Libri”, campagna nazionale di promozione alla lettura organizzata dal Centro del Libro e della Lettura.

Le opere - In “Dietro quei silenzi…” di Maïssa Bey si parla di un viaggio in treno, di notte. Tre passeggeri: una donna algerina, un anziano francese e Marie una ragazza bionda. Ognuno sprofonda nella sua solitudine, nel suo isolamento fino a quando un incidente sul treno non farà iniziare una conversazione che proseguirà per tutta la notte. Al centro dei loro racconti l’Algeria con la sua storia passata e recente: domande in cerca di risposte, ferite aperte e silenzi. Con sobrietà e pudore, frammento dopo frammento, Maïssa Bey riscrive una delle pagine più dolorose della storia del suo paese. “Algeri, il grido” di Samir Toumi è invece un diario lirico per immagini, dove alle memorie della guerra fa da sottofondo il rap della casba, mentre le danze sfrenate nei cabaret raï e le proteste della cosiddetta primavera araba si uniscono in un unico affresco, intenso e struggente. Tra le strade di Algeri e le campagne cabile, tra i caffè di Tunisi e le spiagge di Capo Bon, il narratore esplora se stesso alla ricerca della sua identità, delle sue parole, del suo grido. Due autori, due stili, due generazioni a confronto: attraverso le opere di Maïssa Bey e Samir Toumi è possibile leggere la storia recente dell’Algeria, dalla guerra di Indipendenza alle proteste delle primavere arabe.

Gli autori - Samir Toumi, nato nel 1968 a Bologhine (provincia di Algeri), si forma in patria come ingegnere e negli anni Novanta vive fra la Francia e la Tunisia. Nel 2003 è tornato a stabilirsi ad Algeri, dove ha fondato e dirige una società di consulenza aziendale, oltre a promuovere attività artistiche e culturali all’interno dello spazio “La Baignoire”. “Algeri, il grido” è stato il suo romanzo di esordio. Maïssa Bey, nata nel 1950 in un villaggio non lontano da Algeri, si è laureata in Lettere ed è stata insegnante di francese. Vive in Algeria, a Sidi Bel Abbes. È co-fondatrice delle edizioni Chèvre-feuilleétoilée (Montpellier). Nel 1998 si aggiudica il premio della Sociétédes gens de lettres, nel 2005 vince il Grand prix des libraires algériens, nel 2008 il Grand Prix du roman francophone SILA (Salon International du Livre d’Alger). L’edizione italiana di “Dietro quei silenzi…” ha vinto il Marchio microeditoria di qualità 2021 nell’ambito della Rassegna della Microeditoria di Chiari (BS).

Info - Link all’evento: https://fb.me/e/2kW746G6v.
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