Visionaria Film Festival, vince il Medio Oriente con due film provenienti da Iran e Iraq

il 02/11/2015 - Redazione

Il Medio Oriente trionfa alla 22esima edizione di Visionaria Film Festival con due cortometraggi di grande qualità e interesse provenienti da Iran e Iraq. Il corto iracheno "A long night" di Kamiran Betasi che vince la Competizione internazionale - premio assegnato dalla giuria - e "A moment later" dell’iraniano Yousef Yazdani che si aggiudica invece il Gran Visionario, premio assegnato dal pubblico presente alle proiezioni al Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga. La giuria presieduta dal regista e documentarista Roland Sejko e composta da Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista) ha scelto "A long night", “per essere riuscito a rendere universale una storia personale all'interno di un campo profughi attraverso l'essenzialità narrativa unita ad un'apertura prospettica in grado di congiungere passato e presente".

Le menzioni d’onore - Sono state assegnate anche due menzioni d’onore al film portoghese "Os meninos do Rio" di Javier Macipe "per l'atmosfera poetica e la coerenza stilistica unite alle capacità attoriali dei giovani protagonisti" e al film "A moment later" di Yousef Yazdani "per l'indagine dei rapporti tra il visibile e l'invisibile e la riflessione sulle capacità conoscitive dell'immagine fotografica" premiato anche dal pubblico nel duello finale con il corto “Bubbles don’t lie” di Stepan Etrych.

Altri premiati - Più di 160 bambini delle scuole elementari di Castelnuovo Berardenga hanno potuto partecipare alla rassegna e votare. Hanno premiato "L'americano returns" di Ricky Renna, un divertente corto d’animazione che ha ottenuto un numero di voti nettamente superiore a tutti gli altri in gara nella sezione “Bambini in corto”. La giuria della sezione “Borders” composta da Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani), Luca Verzichelli (Università di Siena) e Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese), ha premiato "Tiny little delicate foreign castles" di Rob Key nel quale è lo stesso autore e regista munito di videocamera ad entrare nel film per mostrare al mondo la “stupidità” del potere e del controllo. Per la sezione Vision Art il pubblico ha scelto "Urban Conformation 31-41" di Florian Rouzaud Cornabas, un film che estrae da spazi urbani i pezzi di un puzzle che attraverso la rotazione e la dilatazione creano l’effetto di un tunnel. Infine per la sezione “Food & Water” realizzata in collaborazione con l’Università di Siena, che rappresenta la grande novità di Visionaria22, è stato premiato all’Expo un altro film iraniano "Parvaneha End - Butterflies" di Adnan Zandi.

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