Verrà presentato sabato 23 marzo a Montevarchi il libro di Antonio Pieraccini “Una vita diversa. 1980-1999” (Betti Editrice). L’appuntamento è alle 10.30 alla Biblioteca comunale “Ginestra Fabbrica della conoscenza”, via della Ginestra 21. Intervengono Cristina Bucciarelli, vicesindaco del Comune di Montevarchi; Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, sindaco del Comune di Cavriglia; Dario Picchioni, assessore alla Cultura del Comune di Figline e Incisa Valdarno; Giorgio Sacchetti, storico. Introduce e dialoga con l'autore Filippo Boni, assessore alla Cultura del Comune di Cavriglia. Intermezzi di letture ad alta voce a cura di Lorenza Posfortunato e Giorgio Torricelli. Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponi bili.
 
«Ho vissuto per anni, insieme ad un nutrito gruppo di giovani, l’esasperazione del divino come una nuova parusia. Eravamo giovani che avevano superato la linea del reale per quella dell’eterno, fino a diventarne una tensione unica che andava incontro a conseguenze di varia natura. Anche le più importanti gerarchie della Diocesi erano preoccupate di preparare esclusivamente fedeli esecutori delle volontà del Vescovo, identificato come unico riferimento divino. La tensione ontologica si era spezzata fra noi ragazzi, ciascuno aveva scelto di obbedire agli uomini della Chiesa che non erano del tutto preparati a questo cambiamento. Pertanto ogni giovane che viveva l’esperienza trascendentale così potente e unica, si era trovato in una situazione interiore peggiore dell’antico Prometeo, subendo sofferenze spirituali che avrebbero lasciato gravi segni per tutta la vita. Dopo l’esasperante esperienza del divino e l’essere obbligato a vivere un turpe quotidiano, con lo spasimo di un Dio mai completamente raggiunto, mai terminato e che non mi ha portato ad una identificazione, oggi rimane un’attesa messianica di riconciliazione e di unità con il reale».