“Una storia di segni”, le incisioni di Tullio Pericoli in mostra a Castiglioncello dal 28 giugno

il 26/06/2015 - Redazione

In occasione del Premio Lo Straniero che quest’anno, nell’ambito del festival Inequilibrio, ha premiato tra gli altri, Tullio Pericoli, Castello Pasquini a Castiglioncello, ospita dal 28 giugno al 23 agosto 2015 una grande mostra dedicata all’artista e alla sua opera incisa. Il pittore e disegnatore marchigiano è una delle voci più note e autorevoli nel panorama artistico contemporaneo e nella esposizione di castello Pasquini presenta l’intero nucleo delle incisioni realizzate in un arco di oltre trent’anni. L’inaugurazione è prevista domenica 28 giugno alle ore 19 alla presenza dell’artista.

La mostra - “Una storia di segni. Le incisioni di Tullio Pericoli” prevede un percorso che, attraverso oltre 100 opere, racconta i momenti e i temi della ricerca dell’artista, dominatore delle tecniche grafiche e raffinatissimo narratore di volti e paesaggi. Un percorso che si apre con le tirature dei primi anni ‘80, ovvero, come scrive Franco Fanelli nel bel catalogo edito da Lubrina, “incisioni ad acquaforte e acquatinta, calibrate su una gamma cromatica tanto calda quanto essenziale, nelle quali Pericoli sembra evocare, su cadenze orientaleggianti, misteriose mappe, laddove segno e colore sono in gara con la preziosa complessità della miniatura”. E che, negli anni, scorre sugli ormai celebri scenari dove si affollano libri, frutti, vasi, tavoli, cavalieri, cinghiali e le molte altre “cose” che un’inesauribile e coltissima immaginazione affida a un segno di rara coerenza espressiva e poetica. I paesaggi, motivo centrale dell’impegno artistico e intellettuale di Pericoli, sono raccontati con raffinate trame grafiche e complessi registri tonali che ne conservano, persino ne amplificano, i valori pittorici e i contenuti morali. Perché i suoi sono paesaggi che hanno “una valenza non solo estetica e contemplativa, ma discorsiva ed etica: ci ricordano chi siamo e chi siamo stati, ci invitano a riflettere su chi vogliamo essere” (Salvatore Settis). Così come avviene nell’emozionante serie di ritratti – da Robert Louis Stevenson, a Virginia Woolf, Franz Kafka, Italo Calvino, Eugenio Montale, Carlo Emilio Gadda… – che “ci fanno capire come Pericoli riesca in modo personalissimo a far interagire componenti che una lunga tradizione culturale aveva separato e contrapposto, e cioè l’anima e il volto, l’opera e la biografia” (Lina Bolzoni). Per apparire anch’essi, come nella mappa delle rughe di Samuel Beckett, splendidi paesaggi.

Info
- La mostra è promossa dal Comune di Rosignano Marittimo e Armunia in collaborazione con il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa), e con la Galleria Ceribelli di Bergamo.
Telefono 0586754202 info@armunia.eu www.armunia.eu | Ingresso gratuito | Orario 18.00-23.00
Chiusura settimanale il lunedì.

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