Una generazione intera orfana di Berlinguer

il 07/04/2014 - Redazione

“Penso che la sua storia segua quella della nostra generazione, una storia fatta di prese di coscienza della realtà terribile e dei costi del processo storico, e insieme del rifiuto di ogni mitologia. In questo senso mi pare che quanto Berlinguer ha fatto per dare al Partito Comunista una coscienza non mitologica del modo in cui si può influire sulla realtà italiana, sia esemplare”. Così Italo Calvino ricordava tra le colonne de l’Unità il segretario del Pci pochi giorni dopo la sua morte in quel giugno di trent’anni fa. Non so come lo abbia ricordato Walter Veltroni nel suo film, non l’ho visto anche se ammetto di essere curioso di farlo, ma ho letto con più o meno piacere qua e là il dibattito che la pellicola ha intavolato sulla figura di Berlinguer. Penso, però, che la mia di generazione, a differenza di quella di Calvino, manchi di una figura di riferimento se non pari perlomeno paragonabile a quella di Berlinguer.

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