Una donna nell’ombra. In un libro le memorie di Gina Lombroso

Fiesole il 18/09/2023 - Redazione
La vita di una donna eccezionale; intellettuale, eppure così straordinariamente vicina a noi, raccontata con un stile ricco, fatto di grandi ampiezze e di discese fra le piccole, fondamentali cose della vita: i dubbi, le delusioni, le speranze, le luci e le ombre. Si tratta di Gina Lombroso, di cui ha scritto Silvia Di Natale, già vincitrice del Premio Bagutta e apprezzata scrittrice di viaggio, nel libro "Una donna nell'ombra" (Edizioni Clichy) che ripercorre la vicenda umana, storica e sentimentale di una donna che ha passato la vita sulle orme fin troppo ingombranti del padre, il famoso antropologo Cesare Lombroso. Il volume verrà presentato martedì 19 settembre alle ore 18.00 nella Sala Consiliare (I° piano) del Palazzo Comunale a Fiesole. L'evento è promosso dal Comune di Fiesole, dalle Edizioni Clichy e dalla Fondazione Primo Conti dove, dal 1983, si trova l'archivio del figlio di Gina Lombroso, Leo Ferrero. Introduce Gloria Manghetti, presidente Fondazione Primo Conti; interviene Marino Biondi;  Saranno presenti l’autrice e l’editore Tommaso Gurrieri.

Silvia Di Natale torna in libreria con un nuovo libro che partendo dal racconto di una vita è capace di raccontare la storia e il mondo in un momento di grande cambiamento e di proporre ai lettori la personalità, la fragilità, la forza, il dolore e il desiderio d’amore e di libertà spirituale di una donna eccezionale: Gina, la figlia di Cesare LombrosoChe cosa significa essere la figlia di un padre come Cesare Lombroso, antropologo, psichiatra, criminologo di fama mondiale? Gina cresce a Torino nell’ambiente anticonformista della colta famiglia ebrea, e appena dodicenne comincia ad aiutare il padre nel suo lavoro di studioso e divulgatore. Dimostra capacità intellettuali non comuni, eppure i genitori tardano a riconoscerle, tanto sono abituati a considerarla solo una bambina buona che si occupa degli altri. Gina vorrebbe studiare medicina, ma finisce per iscriversi a lettere, perché lo studio della medicina è considerato disdicevole per una ragazza come lei. In questa scelta sta già tutto il suo dramma: da sempre abituata a subordinare i propri desideri a quelli degli altri, preferisce rinunciare alle proprie inclinazioni pur di non dispiacere le persone che ama. Alla fine, dopo la laurea in lettere, prenderà anche quella in medicina; ha doti di scrittrice e idee originali, eppure fatica a uscire dalle orme del padre, a far valere la propria volontà, a imporsi sul marito Guglielmo Ferrero, a seguire le proprie inclinazioni al di là del ruolo di sposa e madre. Seguendo le vicissitudini di Gina e di Guglielmo, celebre storico e letterato, il romanzo si snoda per più di settant’anni di storia da Torino a Firenze, dalle capitali europee all’America, fino a quando, per fuggire alle persecuzioni del regime fascista, la coppia sceglie l’esilio e si trasferisce a Ginevra, dove si prodiga a favore degli esuli che giungono dall’Italia. Una donna nell’ombra racconta una straordinaria vicenda umana, sentimentale, politica, professionale, narrata attraverso una sorta di «diario ritrovato» della protagonista.
 
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